Un successo il primo evento culturale, a sfondo nona arte, targato Graphistudio. Si sono contate infatti oltre 3000 presenze nelle tre settimane della mostra dedicata al Re del Terrore. Nel luogo più bello della pedemontana, Palazzo d'Attimis, solo nell'ultimo week end sono confluiti circa 700 visitatori.
Sono state giornate piene e ricche di emozioni. Sin dai primi giorni, infatti, si è avuto un buon riscontro di pubblico anche grazie alla qualità degli incontri proposti. Con l'inaugurazione del 18, insieme a Mario Gomboli, dirigente editoriale Astorina, l'incontro del 19 con lo stesso Gomboli a presentare l'albetto speciale insieme al giornalistaGabriele Ferrero, e il 20 insieme a Emanuele Barison; il fine settimana successivo, dopo l'incontroImpresa&fumetto ricchissimo di spunti, dedicato ai legami tra i due ambiti (con esponenti di aziende locali e fumettisti, anch'essi locali, noti a livello nazionale, quali Barison ed Erika De Pieri), è stato poi dedicato al Diabolik in chiave manga, con un corso su Eva Chan e un Cosplay Diabolik Contest; e infine, nell'ultimo fine settimana, a intervallarsi sono stati figure storiche del disegno nero a fumetti: Paolo Ongaro, insieme a Roberto e Lorenzo Altariva.
Tutte occasioni ottime per conoscere da vicino il fumetto, insieme a esperti e lavoratori nel settore. Per farsi fare una dedica d'autore, da Barison, Ongaro o Giancarlo Tenenti. O, perché no, per vincere un pugnale diaboliko firmato Maserin. Con l'auspicio che Diabolik continui a evolversi, e che diventi anche esportabile: un made in Italy di qualità, stando alle parole di Dario Righetto di Graphistudio, main sponsor e organizzatore dell'evento.
Paolo Ongaro disegna per i fans |
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