La
mostra “L’arte è un romanzo. La straordinaria storia delle parole che diventano
immagini” racconta le correlazioni esistenti tra l’universo della scrittura e
il mondo dell’arte contemporanea.
L’esposizione
è curata da Luca Beatrice, promossa
dal Comune di Perugia e Regione dell’Umbria, in collaborazione con il Festival
Internazionale del Giornalismo (Perugia, 24-28 aprile 2013), il Circolo dei
lettori della città di Perugia e il Circolo dei lettori della città di Torino.
Il
percorso espositivo è allestito a Palazzo della Penna (dal 24 aprile al 1
settembre 2013 - lunedì/domenica
10.00-13.30/15.00-18.00) e si snoda lungo le quindici sale disposte sui due
piani del museo.
Più
di sessanta le opere di artisti italiani e stranieri presenti in mostra,
caratterizzate da un’eterogeneità dei linguaggi espressivi: dalla pittura alla
fotografia, dall’installazione alla scultura, dall’illustrazione a oggetti di
design che portano la firma di architetti di fama internazionale.
Peculiarità della mostra è il coinvolgimento
del pubblico che ha
partecipato alla scelta delle opere, invitato a segnalare attraverso il sito
del Circolo dei Lettori di Perugia (www.perugiacircolodeilettori.it) e i social
network dedicati (facebook, twitter, pinterest), quali libri del Novecento
siano meritevoli di essere ricordati.
L’arte è un
romanzo racconterà dunque “la straordinaria storia delle parole che diventano
immagini” dipanandosi come un gioco all’interno dei generi letterari del ‘900 e
di questa prima parte di terzo millennio nel tentativo di rispondere alla
seguente domanda: come possono le immagini visualizzare quelle parole e quelle
frasi che si sono impresse nella memoria individuale, contribuendo alla
formazione culturale di ciascuno di noi?
I quadri le
sculture, le fotografie, le illustrazioni, i video e le sequenze di film, ma
anche gli oggetti di design e i brani musicali racconteranno questo
affascinante percorso che potrà essere completato dallo sguardo attento e
complice del visitatore.
La mostra segue
un percorso ideale che, grazie ad un allestimento coinvolgente ed emozionale,
mette in evidenzi differenti interpretazioni dell’idea del libro: dalla visione
di oggetto/simulacro - Schedario, 1967 di Ugo Nespolo – alla rilettura in
chiave personale – i frontespizi “autostoricizzati” di Guglielmo Achille
Cavellini – dalla correlazione con il dato storico – Costituzione cancellata di
Emilio Isgrò - fino a lavori dove il romanzo è sintetizzato nella
rappresentazione della parola scritta e del solo segno grafico, ovvero la
punteggiatura, in “Proposizione: Particolare”, 1990 di Maurizio Arcangeli.
Sono presenti
alcuni focus su scrittori simbolo: Primo Levi, evocato con un lavoro di piccole
dimensioni di Fabio Mauri del 1971 e con la tela Noi non siamo gli ultimi, 1971
di Zoran Music, e Pier Paolo Pasolini, ritratto nelle fotografie di Elisabetta
Catalano e Sandro Becchetti, raccontato attraverso l’installazione di Alfredo
Jaar, ispirata al film Mamma Roma e il video di Cerith Wyn Evans, Fire work
Text, 1999, girato sulla spiaggia di Ostia, esattamente nel luogo in cui venne
ucciso.
La narrazione
prosegue, al secondo piano del Palazzo della Penna, attraverso alcuni tra i
generi
letterari più
amati.
Ci s’immerge
nell’atmosfera della fantascienza, rievocata in Carte Noire, 1999 di Giulio
Paolini e nelle copertine di Urania di Karel Thole, per arrivare al libro di
viaggio, inteso sia nello spirito “on the road” con le tavole di Hugo Pratt,
Corto Maltese in Cordoba, 1989 e la fotografia di Dennis Oppenheim Reading
Position for Second Degree Burn, 1979, sia come nostalgica ricerca del sé nella
lontananza, da Shirin Neshat Games of Desire, 2009.
Ampio spazio è
poi dedicato alle ambientazioni brumose di Milano, città letteraria per
eccellenza e sede della maggiori case editrici del XX secolo in Italia, con i
Gialli Mondadori disegnati da Carlo Jacono e gli enigmaticidipinti di Emilio
Tadini, grandepittore ma anche scrittore, poeta e fine giornalista.
Il percorso
continua con il romanzo d’amore e di sesso - Poema a fumetti, 1969 di Dino
Buzzati e i disegni di Valentina di Guido Crepax – un omaggio al mondo
dell'infanzia con l’opera dell’artista spagnola Pilar Albarracìn, El Asno,
2010, e i libri di Bruno Munari ideati per i più piccoli, da Disegnare un
albero, 1978 a Favola delle Favole, 1994.
In un ideale
cortocircuito, la mostra si chiude con opere che riprendono il libro oggetto,
Claudio Parmiggiani, Parla anche tu, 2005 e Mario Dellavedova, Storie di
emozioni, 1998-2000.
La mostra è
corredata da catalogo bilingue (italiano/inglese) curato da Luca Beatrice,
pubblicato da Silvana Editoriale.
Questa la lista completa degli artisti presenti in mostra:
Pilar Albarracìn,
Franco Albini, Maddalena Ambrosio, Maurizio Arcangeli, Stefano Arienti, Dino
Buzzati,
Alessandra Baldoni, Nanni Balestrini, Sandro Becchetti, Bertozzi&Casoni,
Sauro Cardinali, Achille Castiglioni, Elisabetta Catalano, Guglielmo Achille
Cavellini, Joe Colombo, Guglielmo Castelli, Sarah Ciracì, Clegg&Guttmann,
Guido Crepax, Mario Dellavedova, Cerith Wyn Evans, Lawrence Ferlinghetti,
Gianni Berengo Gardin, Alberto Giacometti, Giuliano Giuman, Meri Gorni, Ryan
Heshka, Candida Höfer, Emilio Isgrò, Alfredo Jaar, Carlo Jacono, Massimo
Kaufmann, Richard Kern, Joseph Kosuth, Maria Lai, Ketty La Rocca, Nicus Lucà,
Milo Manara, Vico Magistretti, Masbedo, Fabio Mauri, Bruno Munari, Zoran Music,
Maurizio Nannucci, Ugo Nespolo, Shirin Neshat, Lori Nix, Dennis Oppenheim,
Claudio Parmiggiani, Giulio Paolini, Claudio Parmiggiani, Tullio Pericoli,
Marco Petrus, Hugo Pratt, Nicolas Rule, Salvo, Maurizio Savini, Ettore
Sottsass, Emilio Tadini, Marco Tamburro, Karel Thole, Ben Vautier,
Vedovamazzei, Walter Valentini, Giuseppe Veneziano, Andy Warhol.
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