La “Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne” definisce la violenza di genere come qualsiasi atto che «provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata.»
Nonostante la violenza di genere sia ritenuta dal 1993 una violazione dei diritti umani, la violenza sulle donne continua a persistere in tutto il mondo, una piaga endemica e trasversale: dai paesi industrializzati a quelli in via di sviluppo, non conosce classi sociali, culturali, economiche.
Ogni giorno troppe donne vengono stuprate, uccise, sfigurate con l’acido, picchiate, maltrattate, costrette a prostituirsi, a sposarsi ancora bambine, ad abortire, a subire la mutilazione degli organi genitali. La violenza può assumere poi anche forme più sottili, psicologiche, negli ambienti di lavoro o all’interno delle famiglie (quest’ultima, la violenza intrafamiliare, è uno dei fenomeni sociali più nascosti).
Il Festival della Fotografia Etica quest’anno dedica ben 5 mostre al tema della violenza sulle donne, e nella serata del 18 di ottobre si approfondirà l’argomento in un dibattito pubblico con la Dott. Alessandra Kustermann e Alina Marazzi, moderato da Alessia Glaviano.
- Alessia Glaviano - Senior photoeditor di Vogue |
Alessandra Kustermann |
Alessandra Kustermann è una figura chiave nella lotta alla violenza di genere, e si è concretamente dedicata alla tutela di donne e bambini fondando il centro contro la violenza sessuale e domestica dell’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano; oltre a collaborare sistematicamente su questo tema con istituzioni nazionali e europee, dirige il reparto di Ginecologia e Ostetricia della Clinica Mangiagalli di Milano.
Alina Marazzi è una delle registe di documentari e film più interessanti e impegnate della scena italiana; tra le sue opere, nel 2007 ha diretto il documentario Vogliamo anche le rose che racconta quindici anni di lotte per l’emancipazione sociale della donna.
Alina Marazzi |
Sul palco saranno presenti inoltre due fotografe esposte al Festival della Fotografia Etica: Olivia Arthur, che con “Jeddah Diary” esplora il contraddittorio e inaccessibile mondo delle donne saudite, e Laerke Posselt che con “Beautiful Child” affronta il tema dei controversi concorsi di bellezza per bambine.
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