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mercoledì 27 settembre 2017

ABSTRACT ZONE. Da un’idea di Sergio Angeli e Andrea Sampaolo, a cura di Silvia Colasanto.


ABSTRACT ZONE
Progetto a cura di Silvia Colasanto
Artisti: Andrea Sampaolo, Sergio Angeli
9-13 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 19.00
14 ottobre dalle ore 10.00 alle 22.00
c/o Atelier Sampaolo
Via Gina Mazza, 9 Roma (Zona Rebibbia)

Uno studio per due artisti, un luogo – l’Abstract Zone del titolo - dove poter accedere liberamente durante la Rome Art Week per vedere con le mani e toccare con gli occhi i lavori di Sergio Angeli e Andrea Sampaolo. Entrambi, con linguaggi e tecniche diverse, adottano la forma astratta per veicolare ricerche e sperimentazioni, sfruttando la bidimensionalità dei supporti con attitudine e sviluppo sempre diversi e autonomi. Sabato 14 ottobre l’Abstract Zone sarà il palcoscenico per le performances distinte e separate di Angeli e Sampaolo, momenti avvolti da tappeti sonori improvvisati ed estemporanei come le azioni gestuali dei due pittori.

Il punto di partenza e genesi del progetto è l’urgenza. L’urgenza, la necessità e il bisogno di spartire equamente l’esperienza dello studio e dell’azione performativa con un pubblico di neofiti, di addetti, ma soprattutto di non addetti ai lavori. Perché il fare artistico, secondo Andrea Sampaolo e Sergio Angeli è partecipazione e adesione congiunta, in cui ognuno trasferisce il suo modus -pensante e operante - per vivere il momento creativo come espressione unica e irrepetibile.
Da questa esigenza e forti di questa esigenza la decisione di aprire lo studio di Andrea Sampaolo (Via Gina Mazza n. 9, zona Rebibbia) per l’intera settimana della Rome Art Week (da lunedì 9 a venerdì 13 ottobre dalle ore 10 alle 19 e sabato 14 ottobre dalle 10 alle 22) per accogliere gli ospiti e mostrar loro come funziona una giornata in un laboratorio, e come si sviluppa l’idea che darà corpo all’opera d’arte finita.
Sergio Angeli e Andrea Sampaolo vorrebbero coinvolgere le scuole d’arte e i licei artistici del territorio nonché gli studenti dell’Accademia di Via Ripetta, coloro, cioè, che stanno acquisendo la formazione teorica e pratica per trasformarsi essi stessi in artisti. Questi incontri, che vogliono essere lontani dalla tradizionale e univoca pratica didattica di maestro e allievo, si pongono come momento di confronto e crescita binaria e bilaterale in cui tutti apprendono e tutti insegnano, perché le domande e le curiosità sollevate dagli uni possano essere spunti germinativi per gli altri, in un dare e avere circolare e fluido.


In questa ottica della compartecipazione, ipotizzare un momento performativo comunitario è naturale e quasi ordinario. Sabato 14 ottobre ultimo giorno della RAW, Sampaolo e Angeli uniscono forze e impeti per una dimostrazione-azione del loro pensiero/atto artistico.
Alle 17.30 e per circa mezzora si svolgerà la prima performance. Sergio Angeli con il tessuto a terra, uno sguardo a Jackson Pollock e un altro alle esigenze della materia che utilizza per i lavori, sfrutterà le potenzialità di oggetti che fanno parte ormai del suo vocabolario immaginifico post industriale e post umano. Componenti meccanici in disuso si alternano a esili matasse di capelli utilizzati come stencil tridimensionali che grazie alle vernici, lasciate sgocciolare o spruzzate sopra, depositano le inquietanti tracce del loro passaggio sulla tela. Il chitarrista elettrico Grumvalski seguirà il lavoro di Angeli con Liberty/Infinity, composizione sperimentale elaborata appositamente per l’evento.
Alle 19, e sempre per mezzora, andrà in scena la performance di Andrea Sampaolo, che include, specularmente alla prima, una scorta musicale dalle esplicite connessioni electro-jazz grazie alla collaborazione con il gruppo D’EEA (voce Barbara Eramo, dj Antonello Aprea, sinth e tastiere Alberto Rossetti). Sampaolo affronterà la sfida con i suoi consueti strumenti di lavoro (pennelli, spatole e spray) alla ricerca di una forma, di un segno e di un contenuto che con modalità del tutto imprevedibili e quasi indipendenti dall’artista troveranno la loro giusta dimensione sul vergine supporto. Il presente è il gesto, il futuro è l’opera d’arte completata, il passato – prossimo - è l’ormai storicizzata fucina americana della Street Art e dell’Action Painting.
Due visioni, quella dei due pittori, unite nel nome dell’astrattismo ma profondamente diverse. Se Sampaolo è dinamico, fisico, quasi irruento, Angeli è forse compassato, sicuramente poetico. Con le spalle al pubblico e gli occhi incollati al materiale da trasformare, i due artisti si nutrono dell’adrenalina che essi sprigionano e che l’occasione richiede, in un’imponderabilità che nessuno dei due sa prevedere, ma che è costretto a governare.
Una settimana e una serata per avvicinare le persone all’arte e squadernare le aspettative con delle sorprese che verranno vissute, perché rivelate, solo durante il pomeriggio degli happening. Un pomeriggio per comunicare il piacere della manifestazione creativa in un luogo intimo e privato quale è lo studio. Un piacere che deriva dal realizzare e al tempo stesso dall’osservare e dal comprendere.

       

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