Tutti paladini del cosiddetto “Eco-Friendly”, tutti bravi a promuovere un impegno “Green” ed una cultura cosiddetta più responsabile e consapevole verso il riciclo.
Nutro grande stima e rispetto per chi dice quello che pensa e ci crede. Ma, a mio avviso, c'é di meglio… Le persone che fanno ciò che dicono.
Un esempio lampante e concreto l’ho riscontrato in tre ragazzi…Cristiano Iozzi, Luigi Taglialavore e Francesco Bernardini.
Tre ragazzi uniti da una eterna amicizia ma soprattutto dalla comune passione per il vino e le tradizioni toscane. Tramite la loro esperienza lavorativa nelle favolose cantine del Chianti, si sono accorti dell'enorme quantità di bottiglie vuote buttate via pur essendo ancora in ottimo stato.
Spinti dalla volontà di ridurre il più possibile questo spreco, si sono chiesti quale fosse il modo migliore per creare qualcosa di utile e innovativo.
Prende vita così, nel paese toscano di Colle di Val d'Elsa, antica cittadina medievale soprannominata la Boemia d'Italia grazie alla lavorazione artigianale del cristallo e del vetro, l'azienda Amarzo.
Vassoi, Bicchieri, Cucchiai, Brocche e molto altro sono tutti da provare!
Questi sono i loro obiettivi: Sostenere il riciclo del vetro, salvaguardare l'ambiente e dare vita e lustro all'artigianato italiano conosciuto in tutto il mondo per la sua qualità ed eleganza!
Obiettivi che io personalmente condivido e rispetto e, con sincero entusiasmo, ho sposato la loro missione, portando Amarzo qui in Sicilia, con il mio inconfondibile tocco di classe unico ed inimitabile, la modestia non è contemplata.
Ho coinvolto diversi locali che, con mente "aperta" ed una certa "sensibilità", hanno subito sposato il progetto... Eccomi con alcuni di loro ma la lista è ancora lunga... Come si suol dire: Stay tuned!
Amarzo da Taverna Giudecca
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