Claudio Cavallaro - T.:R. (Tree:Resurrection) |
“A porte
chiuse” è
il nuovo progetto di Claudio Cavallaro
che sarà ospitato alla Galleria Clou
Dal 20 luglio al 6 settembre 2012.
Si tratta di un’istallazione circolare di grande effetto che si estende lungo
tutto il perimetro della sala principale.
“Tree/Resurrection” è l’immagine poetica della
rinascita. Come una fenice, nota per la sua capacità di poter rinascere dalle
proprie ceneri dopo la morte, un tronco d’albero appassito si appresta a
ricevere una nuova vita.
Al centro della galleria,
infatti, la radice di un albero, con ancora annessa una piccola parte del
tronco, riposa su un letto di cenere. Su alcuni punti carbonizzati della radice
si posano delle farfalle dipinte con polvere di carbone, come se nascessero da
quelle stesse ferite. I colori delle bruciature sulla radice si confondono con
quelli delle farfalle. Dal tetto pendono dei cavi neri che sorreggono alcune
lampade Wood che rimandano all’immagine di una corona. L’installazione avrà una
duplice visione, “bianca” e “nera”, dovuta all’alternanza tra luce naturale e Black
light. Questa luminosità instabile, da una parte accentua la forza del lavoro
stesso, dall'altra, drammatizza un contrasto, rimandando alla precarietà della
vita, ma anche alla sua tenacia. E’ proprio durante i momenti più oscuri che
emerge il mistero dell'esistenza. Le lampade emanano una luce blu/nera che si
va riflettendo sui diversi oggetti in maniera differente. La radice, dipinta
con una resina fluorescente trasparente, diventa di colore blu ghiaccio, mentre
le farfalle assumono una tonalità giallo fosforescente. Sul letto di cenere
compaiono, come delle ombre, i prolungamenti di alcune radici dipinte anch’esse
con resina fluorescente.
Un senso di sacralità
perduta percorre tutta la produzione di Claudio Cavallaro, la cui ricerca si
fonda sui concetti di risurrezione, trascendenza, cambiamento e trasformazione.
BIOGRAFIA
Claudio Cavallaro nasce il
7 luglio del 1976 a Siracusa, dove vive e lavora.
Nel suo lavoro, Cavallaro
utilizza vecchi oggetti in disuso o abbandonati ed elementi organici su cui
interviene cercando di far emergere una possibile nuova vita: una resurrezione
intesa come trasformazione in qualcosa d'altro. Egli indaga, infatti, la
possibilità di fornire un'anima a ogni opera, rendendola in grado di
trasmettere un proprio messaggio a chi le vive. Il lavoro racchiude in sé una
serie di simboli e significati più o meno nascosti o chiari. Quasi tutti i
materiali, le quantità e pure ogni fase produttiva non sono casuali, ma servono
a rafforzare l'essenza dei suoi lavori. L’utilizzo di materiali luminosi, di
pigmenti, di colori fluorescenti e fosforescenti e luce di Wood servono sia a
rafforzare l'aspetto estetico delle opere, favorendone in qualche modo anche la
trasmissione, sia a indagare l'idea di osservazione delle cose e degli eventi
da punti di vista e condizioni di visione differenti.
A porte
Chiuse, contributo performativo di Sara Petrolito.
Col corpo completamente "flou", Sara
Petrolito interagisce con gli sguardi a distanza del pubblico delimitato dietro
le vetrate all'esterno dello spazio espositivo della Galleria. Tale effetto,
creato grazie a un apposito cerone, le permette di riflettere come se fosse
essa stessa luce. Questo nuovo lavoro performativo si ricollega alla filosofia
esistenzialista di Sartre nella quale lo scrittore analizza il tema
dell'"altro" come elemento essenziale per conoscere il proprio sé.
Cavallaro e Petrolito hanno, inoltre, collaborato insieme al fine di creare
un’originale traccia sonora basata sul suono delle piante.
VERNISSAGE 20 luglio 2012 ore 20:00
Galleria Clou_Circolo d’arte
contemporanea – P.za San Giovanni 33 - Ragusa
e-mail info@galleriaclou.it
mobile +39 331 1221448
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