Si terrà Venerdì
23 Gennaio alle ore 20:30 presso la CoArt
gallery, Vico S.Francesco 4/6 (piazza Di Vagno) a Corato, l’ opening di “Tarli” mostra personale di Pierluca Cetera a cura di Alexander
Larrarte.
Per quanto la scienza possa compiere progressi
straordinari non appaga, con le sue aride risposte, gli interrogativi che
dimorano nell’ animo degli uomini.
Cielo, terra , mare, vita e morte, un universale bisogno di senso
spiegato nel divino.
Da ciò è derivato quello straordinario patrimonio di
miti, la mitologia ha avuto per
millenni, la funzione di spiegare il mondo agli uomini. I miti non sono appannaggio unicamente della
cultura greca e di quella occidentale in
genere, ma presenti in qualunque civiltà e ad ogni latitudine, la loro
importanza in ogni terra è testimoniata fin dalle origini dalla produzione di
immagini votive. Il mito non solo viene rappresentato visivamente, ma finisce
per condizionare tutto il mondo culturale che da questo dipende, dalla
ritualità delle feste alle realizzazioni architettoniche fino agli usi e ai
costumi sessuali.
Pierluca Cetera mette in scena una mostra che si
articola in due sezioni: la prima ispirata al “giudizio di Paride” con le opere
“ἰσχύς”, “πλοῦτος”,
“κάλλος, le tre dee che si contendevano la “mela per la più bella”; la
seconda con la serie “cariatidi” dove i
corpi si stagliano su sfondo lucido, allude ad uno specchio, e raffigurano i
frammenti di ragazze intente a farsi un
autoscatto.
La serie dei dipinti è un work in progress e nasce da una profonda e attenta riflessione
dell’ artista sulla crisi, soprattutto culturale, che sta attraversando l’
Europa e, in particolar modo Grecia e Italia.
I diversi soggetti si ispirano alla mitologia e le
figure, su sfondo nero, sembrano frammenti di sculture. Tuttavia i soggetti
sono attualizzati, richiamando lo spirito pedagogico dell'antica statuaria
greca. I corpi non sono idealizzati e sottolineano un allontanamento dalla ricerca
di perfezione dell'arte greca. Oltre a mostrarsi come frammenti in uno spazio
indefinito, la massa è segnata da buchi in tutto il corpo. Il riferimento,
questa volta, è all'arte neoclassica e al tentativo di “imitare” l'arte
classica. Canova utilizzava un particolare “metodo” per (far) realizzare le sue
sculture, che prevedeva la ricerca dei “punti di repere”, che poi, sulla
scultura ben levigata, apparivano come dei buchi. L'artista poi richiudeva i
buchi e rivestiva l'opera con la cera (in alcune interpretazioni il termine sincera
deriverebbe da “ senza cera, con riferimento agli scultori che non usavano la cera per
mascherare i difetti delle proprie opere, e quindi sinceri, genuini”).
Anche in questo caso, la citazione offre
uno spunto per far “degenerare” il concetto, infatti i buchi si moltiplicano
fino a sembrare dei tarli.
Il termine tarli rimanda
direttamente agli insetti che scavano le gallerie nel legno (i dipinti, pur
alludendo a sculture in marmo, sono su tavola, segnando un ulteriore distanza
dall'arte antica), ma richiama anche, in senso figurato, la noia, il rancore,
il tormento.
Pierluca Cetera, nato a Taranto il 13-11-1969,
vive e lavora a
Gioia del Colle (Ba)
canale su youtube:
Tarli
Personale di Pierluca
Cetera
a cura di Alexander Larrarte
CoArt gallery, Vico S.Francesco 4/6
Piazza Di Vagno – Corato (Ba).
Opening: Venerdì 23 Gennaio h. 20:30
Dal 23/01 al 22/02 - 2015
dal lunedì al sabato
h.10-12, 18-21
INFO
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