Martedì 27 gennaio 2015, in
occasione della Giornata della Memoria,
il MACA (Museo Arte Contemporanea Acri)
presenterà una piccola, ma significativa, collezione di opere del grande maestro
tedesco Hans Richter (Berlino, 1888
– Locarno, 1976). Artista poliedrico enormemente affascinato dalle infinite
possibilità espressive fornite dal mezzo cinematografico, di cui fu uno dei
massimi sperimentatori, Richter fu tra i padri fondatori del Dadaismo, nonché uno dei suoi maggiori
esponenti.
I lavori presentati coprono l’intera carriera artista di Richter, sia
dal punto di vista cronologico, che per quel che riguarda le sue numerose
sperimentazioni espressive. Cinque opere a parete, tra collage, gouache,
carboncini e olii su tela, sono accompagnati da due dei suoi seminali
esperimenti con il cinema d’avanguardia, che gli valsero il Leone d’oro al
Festival del Cinema di Venezia nel 1947.
Le opere di Hans Richter, così come quelle dell’intero movimento
dadaista e di tutte le avanguardie di inizio Novecento, furono categorizzate
alla stregua arte degenerata da parte del regime nazista, nel macabro e
fallimentare tentativo di cancellarne l’esistenza.
La mostra rientra nell’ambito del progetto La Shoah dell’arte, organizzato dall’associazione ECAD – impegnata da anni in attività di
ricerca, sperimentazione, approfondimento e divulgazione della Memoria – e
patrocinato e promosso dal MIBACT. Il MACA ha aderito all’invito rivoltogli
dall’associazione ECAD, così come hanno fatto numerose altre istituzioni
museali pubbliche e private, a livello nazionale, dando vita a un progetto
museologico e teatrale diffuso fondato su di una serie di mostre, conferenze e
spettacoli a tema, correlate e interdipendenti.
Contemporaneamente alla mostra di Hans Richter, verrà presentata
un’installazione ambientale dell’artista Silvio
Vigliaturo (Acri, 1949), anch’essa incentrata sulla Shoah, che viene
ricordata metaforicamente attraverso una distesa di cappotti e scarpe abbandonati
a terra sormontati dalla figura incombete della morte a cavallo e circondati da
un ammasso di strisce di vecchi giornali. A completamento dell’opera, una serie
non sequenziale di numeri proiettati a parete simboleggiano le vittime dello
sterminio e l’arbitrarietà, se non addirittura la casualità, della scelta
crudele con cui i carnefici hanno deciso di dar loro la morte.
L’intero evento, realizzato con la partecipazione Liceo V. Julia di
Acri, nell’ambito del progetto formativo La
Fabbrica delle Idee, verrà presentato da alcuni studenti dell’istituto
scolastico, che introdurranno e contestualizzeranno storicamente la mostra di
Hans Richter e l’intervento ambientale di Silvio Vigliaturo.
Sia la mostra di Hans Richter, che l’installazione di Silvio Vigliaturo,
saranno visitabili fino a domenica 1 marzo 2015.
La Shoah
dell’arte
Hans Richter – Silvio Vigliaturo
MACA (Museo Arte Contemproanea
Acri
Piazza
Falcone, 1 – 87041, Acri (Cs)
dal
27 gennaio al 1 marzo 2015
Vernissage: martedì 27
gennaio 2015, ore 11:00
INFO
Ufficio
stampa MACA
info@museomaca.it; www.museomaca.it; t. 011 9422568
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