L'essenza
è uno dei concetti filosofici più complessi da illustrare, in virtù dei suoi
profondi significati, nonché affascinanti, oggetto di speculazioni fin dalle
origini della filosofia; già lo stesso Platone prima di Aristotele ci illustrò
l’indivisibilità delle idee che hanno permeato tutto la filosofia greca fina
dalle sue origini.
Con
la su arte, Giovanni Citro, riesce con grande abilità a contaminare i due
concetti – astrazione ed essenzialità – che sono così collegabili tra loro nei
contenuti. Riesce a disegnare amabilmente su tele bianche delle immagini
elementari e semplici che, a parer mio, sono ampiamente riconducibili ai
disegni primitivi (si pensi a quelli scoperti nelle note grotte di Lescaux, uno
degli esempi più belli di arte preistorica).
L’artista ricerca nel profondo l’essenza dell’essere umano
grazie al “grafismo”, volutamente elementare, che ha deciso di utilizzare
scientemente per condurci quasi per mano a ragionare - in modo aulico - sulla
cagionevolezza delle cose, sulla caducità della vita, sulle molteplicità di
esseri e di caratteri.
I
disegni e i dipinti di Giovanni Citro sono frutto di quello spirito che parte
da una profonda ricerca di purezza, di minimale, di esistenziale; di essenziale
più che mai.
“Essenzialismo
astratto”
Mostra
personale di pittura di:
Giovanni Citro
A cura di Massimiliano Bisazza
Opening: 25 febbraio 2015 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 10 marzo 2015 mattino
Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.), Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al
sabato
INFO
Cell. +39 347 2265227 | info@statuto13.it
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