Presentazione
Giovedì 8 ottobre 2015, ore 10
Università degli Studi di
Milano-Bicocca
Dipartimento dei Sistemi
giuridici
Piazza
dell’Ateneo Nuovo 1, Milano
“Netaphors”
mostra fotografica di Fabrizio
Intonti a cura di Auronda Scalera
“Uno, nessuno, centomila.
L’identità visiva ai tempi di Google”
Workshop
a cura di Alessandra Donati e Andrea Rossetti
Milano, 18 Settembre 2015 – Fabrizio Intonti, fotografo e autore di
formazione filosofica che nei suoi lavori ama esplorare i confini della fotografia, presenta il progetto Netaphors, fondato sull’interazione
creativa di una fotografia – come ad esempio un ritratto da lui realizzato –
con il motore di ricerca Google Image.
Per ogni
essere umano l’immagine del proprio volto è da sempre l’elemento a cui viene
legata in modo primario la propria identità. La nostra immagine primaria
rimanda però sempre ad una serie di altre immagini e di volti, di assonanze e
somiglianze. Ad esempio, incontrando una persona la prima volta, ci capita di
associare il suo volto ad altre persone che le somigliano o che ce la
ricordano, cogliendo elementi simili che
in modo più o meno consapevole riconduciamo entro un orizzonte visivo a noi
noto o facente parte del nostro vissuto.
Come si può
reinterpretare questo gioco di rimandi nell’era di Internet, considerando che
l’identità di ognuno di noi è sempre più caratterizzata dalle nostre “impronte”
visive e digitali, e che uno strabiliante numero di immagini e fotografie pervade
il web? E’ questa la domanda su cui si fonda il lavoro dell’artista.
La
funzione di ricerca di Google Image permette di sapere in pochi secondi se una
data immagine scelta dall’utente è già
presente sul web, (rinviando direttamente alle pagine dei siti in cui appare) ma, oltre a questo, mostra anche quali
sono le immagini visivamente simili a quella caricata.
L’artista ha utilizzato questa funzione per creare delle metafore visive a partire da alcuni ritratti da lui scattati. Nel riquadro centrale c’è l’immagine di partenza, fotografata da lui, intorno a queste le immagini “visivamente simili” a quella selezionate tra le miliardi presenti in rete da Google Image.
L’artista ha utilizzato questa funzione per creare delle metafore visive a partire da alcuni ritratti da lui scattati. Nel riquadro centrale c’è l’immagine di partenza, fotografata da lui, intorno a queste le immagini “visivamente simili” a quella selezionate tra le miliardi presenti in rete da Google Image.
Utilizzando in questo modo Google Image, l’autore mette in rapporto il volto
di una persona, realizzato secondo il proprio stile fotografico, con alcune tra
le immagini dell’universo visivo del web, del presente o del passato (arte,
fotografia, disegno) che in qualche modo a quel volto si richiamano; ciò
avviene perché il motore di ricerca Google Image mostra in modo “automatico” tutte
le immagini che le somigliano per colore e forma.
Fabrizio
Intonti, il primo fotografo in Italia a realizzare fotomontaggi creativi di
questo tipo, ha vinto con “Netaphors” 3
Menzioni d’Onore al Prix de la Photographie de Paris 2015.
“Con “Netaphors” ho provato a creare delle
associazioni visive di volti e cose utilizzando il motore di ricerca Google
image. Google non è più solo uno strumento di navigazione ma può essere anche
considerato una sorta di archivio universale e collettivo che memorizza,
ricorda, e mette in relazione testi e immagini pubblicate in tutto il mondo.” Ha commentato Fabrizio
Intonti “Il progetto intende
esplorare le enormi implicazioni pratiche e concettuali delle miliardi di
immagini presenti sul web, provando a farle interagire creativamente.”
Netaphors sarà
presentato Giovedì 8 ottobre 2015 alle
ore 10 presso l’Università Bicocca di Milano. L’esposizione milanese, inoltre, sarà arricchita da
recenti composizioni realizzate con questa tecnica, utilizzando ritratti fatti
a studenti universitari che si sono prestati a questo esperimento visivo.
Alla presentazione del
progetto seguirà una riflessione che si dipanerà nell’ambito del seminario “Uno, nessuno, centomila. L’identità visiva
ai tempi di Google” per esplorare le frontiere digitali delle nostre
rappresentazioni e del nostro immaginario. Interverranno: Marianna Aprile
(giornalista), Alessandra Donati (docente di Diritto dell’arte), Marco Enrico
Giacomelli (direttore di Artribune Magazine), Carlo Gallerati (artista e
gallerista), Fabrizio Intonti (fotografo e autore), Gianluca Nicoletti
(giornalista) e Andrea Rossetti (docente di Filosofia del diritto).
Biografia Fabrizio
Intonti
Fabrizio Intonti è un fotografo e autore di
formazione filosofica. La sua produzione fotografica, oltre all'attività
professionale, si estende alle arti visive, sovente si basa sulla
contaminazione di tecniche (analogico, digitale) e di linguaggi (parole,
immagini), tenendo fermo l'intento di mostrare lo straordinario nell'ordinario,
e l'ordinario nello straordinario, che si tratti di cose, persone o luoghi.
Per
ulteriori informazioni sull’artista e sul progetto Netaphors:
Per ulteriori informazioni:
6Glab – il laboratorio di idee di SEIGRADI / Barbara
Gemma La Malfa
Via G. Mameli 3 – 20129 Milano
Tel. +39.02.84560801/ Fax +39.02.84560802
Email: 6Glab@seigradi.com
Pagina Facebook: 6Glab
Twitter: https://twitter.com/6Glab
www.seigradi.com
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