Da Giovedì 11 giugno 2015 a mercoledì 24 giugno 2015, l’associazione culturale “Borderline” di Nola (Na), in via Anfiteatro laterizio 202, ospita la mostra “Hic et nunc” del giovane artista partenopeo Antonio Conte, a cura di Rita Alessandra Fusco.
Antonio Conte, artista poliedrico, ha un linguaggio pittorico che mostra richiami ai padri della Pop Art, il segno espressionista e lo spirito Dada, che lo porta spesso a elaborare giochi di parole ed a cercare contaminazioni con altre discipline artistiche.
Per la sua esposizione nella città bruniana, ha scelto di definire il suo lavoro artistico “Hic et nunc” e a tal proposito ha affermato: “"In questa mia ricerca spazio tempo ( hic et nunc ) tutto quello che “produco” nasce da una serie di coincidenze ( anche fortuite se vogliamo, passare per quella strada o entrare in quel locale ) e il nutrimento urbano di cui ultimamente sembra io non possa fare a meno è rappresentato da tutto ciò che ci circonda, dai manifesti pubblicitari , alle locandine dei concerti, ai volantini che trovo per strada e le cartoline nei pub che diventano loro malgrado superficie di partenza per la mia pittura.”
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Antonio Conte cerca la bellezza ovunque.
D'altronde, chi può ingabbiare il concetto di bellezza?
Nessuno.
Nessuno.
Perché la bellezza è negli occhi di chi guarda, è quella ruga che solca le anime di ciascuno di noi.
Penetra nelle pietre, racconta le storie a bambini mai cresciuti, riempie i volti di commozione.
Quando esplode “hic et nunc” riesce ad essere ancora più sorprendente, perché rimane un attimo, un fulmine, una stella.
Da custodire, da ricordare, da raccontare anche quando non ci escono le parole e iniziamo a balbettare.
Da custodire, da ricordare, da raccontare anche quando non ci escono le parole e iniziamo a balbettare.
Conte parte proprio dal concetto di “qui ed ora”, scruta tutte le possibilità, si fa travolgere e ci travolge con dei colori che parlano da soli, di matrice assolutamente espressionista.
E non è un caso! Ci mette alla prova: nasconde la bellezza nei colori e la fa esplodere quando meno ce l’aspettiamo, come un colpo di scena in una storia che pensavamo di conoscere a memoria.
La nostra storia.
La nostra storia.
Quella dove anche il degrado può nascondere una scintilla.
Un pirata assetato di bellezza, un bambino esuberante alla costante ricerca della verità; la pop art che strizza l’occhio ai fauvisti e distrugge i tabù inesistenti della classicità, un continuo scambio di innocenza e carnalità, quotidianità e surrealtà.
La bellezza è qui ed ora! Un’urgenza, una scoperta, un particolare che ci sfugge. Non è racchiusa né nel passato né nel futuro, semplicemente esiste!
E’ una necessità.
E’ resistenza.
E’.
Testo critico a cura di Rita Alessandra Fusco
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