Domenica 21 giugno il Teatro San Teodoro di Cantù
chiude la stagione espositiva con l'inaugurazione della mostra personale di
Alessandro Azzoni, dal titolo Mitologia Immaginata, a cura di Elisa Fusi. Il
titolo della mostra si ispira al nome della nuova serie di lavori che l'artista
presenta: si tratta di circa venti tavole di medio e piccolo formato, nelle
quali è protagonista un fantasioso racconto sulle gesta di personaggi mitici e
arcani.
Alessandro Azzoni combina la pittura
figurativa a una gestualità astratta e intuitiva, influenzata dalla prassi della street art,
attingendo a un bagaglio stilistico di matrice espressionista. Nei suoi lavori
si leggono, infatti, riferimenti alla tormentata e visionaria pittura di
espressionisti come Emil Nolde e Ernst Ludwig Kirchner, con tutta la carica del
colore intenso e vivido. Nondimeno è forte anche l'influenza della pittura metafisica
riscontrabile nel dato inquietante e ambiguo che traspare da alcuni scenari. I
soggetti raffigurati, stilizzati e deformati nei tratti, si contraddistinguono
per il segno aspro e nervoso che ne corrode le fisionomie in ritratti di forte
incisività espressiva. Sono figure mitiche fuoriuscite da un inconscio che
rifiuta i nessi logici tradizionali: corpi distesi a mezz'aria, ex-voto di
enfasi simbolica e grandi figure totemiche sono isolati in paesaggi desertici e
assolati, dove l'aere sembra vibrare per la calura afosa. Raffigurazione di un
mistero indecifrabile, magico ed enigmatico.
Mitologia
immaginata è un sentiero sulla montagna sacra. Dal terreno poco battuto i
segnali rossi su alberi di sequoia indicano la direzione. Il sentiero brulica
di insetti chiave, per natura così affettuosi, che spesso sorridono al proprio
predatore prima di morire gentilmente.
La
regione dei laghi si apre sotto di noi, i templi accarezzano il cielo senza
grattarlo né ferirlo. Uomini e creature si stanno facendo un bagno. Le fontane
e i frontoni, l’ultimo è il tempio del toro. Noto per la sua impunibile verità:
non conosce il suo sesso.
Ora,
scendendo il sentiero a valle, nuove visioni, di catene montuose, a est e a
sud. Si vedono idoli volanti, teste fluttuanti che vagano sulle pianure e
fortificano le ossa.
Non
lontano il torrente rosso. Quello che scende a valle nei templi per far bagnare
i ricchi. Qui si sente l’odore del crescere, lontano incominciano i boschi
neri. Nessun uomo ci ha mai messo piede.
Flauti
e fiati, enormi semidei animali fecondano le terre e ci fanno crescere altri
idoli, per farli librare in cielo. Osserva la scena, ricordala. Questo è
l’inizio della tua vita, ricordi ora?
Ora
fermati e nasconditi qua dietro, le anime passano sul fiume solo due volte ogni
cinquanta anni. Non vorrai perderti questo raro sentimento?
(Alessandro
Azzoni)
Alessandro Azzoni
nasce nel 1989 a Milano, vive e lavora tra Milano e Giussano.
Fa parte da diversi
anni di un collettivo artistico che ha esposto in numerose mostre nazionali
internazionali. Questa occasione rappresenta la sua terza mostra personale.
Web: http://aleigol.wix.com/pitturediatx |
Mail: aleigol@hotmail.com
Alessandro Azzoni
MITOLOGIA IMMAGINATA
a cura di Elisa Fusi
Inaugurazione domenica 21 giugno ore 19
In mostra fino al 19 luglio
Teatro San Teodoro - via Corbetta 7, Cantù (CO)
Ingresso libero
info: mostre@teatrosanteodoro.it; elisa.fusi90@gmail.com; 3478086566
Facebook: www.facebook.com/events/828070657262235/
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