Ed io guardo con un’ultima tenerezza il tuo passo che si allontana…
Squisito dolore in questa gelida giornata d’inverno.
Ti lascio andare in quel posto dove il gelo non malmena i nostri corpi e dove mute pareti ci dividono.
Cerco di non viverti più e mi abbandono ad un lungo addio… giorni nuovi o sempre vecchi.
Sussulto per i giorni che verranno, mi lego a ricordi che mai sbiadiranno e urlo di dolore per quest’ultimo addio solitario nella camera della mia nostalgia dove sprofondo e da cui riemergerò…
E insieme…anche se lontani per sempre… verremo condotti dalle tenebre alla luce… dall’irreale reale…dalla morte all’immortalità.
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