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martedì 13 giugno 2017

“Chokorà - Il barattolo che voleva suonare “. A Milano la mostra fotografica del progetto di Mario De Santis, Valentina Tamborra e Amref Italia.


CHOKORA – IL BARATTOLO CHE VOLEVA SUONARE.
Di Mario De Santis, Valentina Tamborra e Amref

Inaugurazione giovedì 22 giugno h 18.30 
 Con la partecipazione di Luca Artioli, Andrea Greco, Tom Porta e Alessandro Spadari All’inaugurazione presenzierà Paola Magni – area programmi Amref

Galleria Mario Giusti HQ-HEADQUARTER
Via Cesare Correnti 14 Milano
22 giugno/20 luglio - lu/ve 10.30-18.30 (orari differenti su appuntamento)
www.mariogiustihq.com- info@mariogiustihq.com
Instagram: @mariogiusti_hq_headquarter 

 

“Chokorà - Il barattolo che voleva suonare “ è un progetto fotografico e narrativo di Mario De Santis, Valentina Tamborra e Amref Italia, nato per testimoniare la condizione delle migliaia di bambini di strada che portano quel nomignolo, che in kiswahilii vuol dire proprio rifiuto, e raccontare il percorso di un oggetto- magari un semplice barattolo- e la sua trasformazione da rifiuto abbandonato in una discarica a strumento musicale.

Il progetto verrà esposto in una mostra fotografica che verrà inaugurata il prossimo 22 giugno, presso la Galleria Mario Giusti HQ-HEADQUARTER di Milano.

Le immagini raccontano una storia a suo modo di riciclo, di arte manuale e creativa, ma anche un percorso di vita, un processo di rieducazione e valorizzazione delle persone riportate alla dignità con il lavoro fatto nei centri di Amref, in cui i bambini di strada vengono aiutati nel reinserimento sociale e famigliare. La musica e il canto sono dappertutto nel contesto sociale del Centro Africa, come in Kenya e gli stessi “Chokorà” hanno imparato a fare canzoni e filastrocche con questo loro nome, agitandolo come un vessillo di infamia che viene usato come bandiera di identità. Mantenuto come memoria e riutilizzato nel suo valore iconico e musicale, così come recuperato e valorizzato è poi l’oggetto tra le loro mani.

Un barattolo che da sozzura diventa cultura, un pezzo di latta che si fa tamburo. Valentina Tamborra e Mario De Santis li hanno incontrati, in strada, negli slum, nelle discariche, soli o ancora in famiglie, e hanno documentato con foto e testi tutto il viaggio dai primi contatti con i social worker al primo arrivo per gioco nei centri alla decisione di restare, di studiare e di partecipare ai laboratori artistici.

Si sono soffermati sulla musica perché il ri-uso che in quell’esperienza viene fatto del materiale di platica e metallo trovato nelle discariche appariva particolarmente simbolico per riportare agli occhi e alla mente di chi osserverà e leggerà, questa realtà, dura, difficile, e la difficile ed efficace sfida lanciata da Amref: dare a questi bambini una seconda opportunità di vita, salvarli dall’essere burattini di spazzatura sociale trasformandoli in bambini che vivono nel mondo.




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