“Umanamente”
Mostra personale di fotografia di:
Sonia Piombin
A cura
di Massimiliano Bisazza
Opening:
21 giugno 2017 dalle h 18,30 alle h 21,00
In mostra fino al 4 luglio 2017 mattino
Presso: Galleria d’Arte Contemporanea Statuto13
Via Statuto, 13 (corte int.) – 20121 Milano
Apertura al pubblico: dalle h 11 alle h 19 dal martedì al sabato
Una mostra personale che è un'epitome selezionata
appositamente per l'esposizione meneghina dove si possono evincere varie
tematiche principali: il viaggio, gli “still life” della natura, degli oggetti
simbolici e dei ritratti rifranti dall'artista, animali e paesaggi. Il mondo
creativo dell'artista Sonia Piombin è pieno di delicatezza, sensibilità e
umanità tutte volte al femminile, dove il profondo senso di intensa
introspezione e compassione che sono volte all'unisono e si palesano con
immagini poetiche e dotate di equilibrio compositivo.
Poter incedere all'interno della galleria
soffermandosi di fronte a tramonti emozionanti che catturano il nostro sguardo
avido di sensazioni è impagabile. Percepire le atmosfere e la trepidazione
avvertite dall'artista nel corso dei suoi frequenti viaggi e che sa a sua volta
trasmettere con dovizia e generosità, è appagante per l'anima. Grandi
pachidermi sulla riva di un fiume sono intenti nell'abluzione che ha il sapore
di un sacro lavacro, una liturgia che è senza dubbio una cerimonia della
natura, unica e quasi commovente.
Spostandoci all'interno della mostra possiamo
bearci anche di fiori equatoriali, più o meno colorati, dalle forme intonse in
taluni casi o morbide ed arrotondate in altri.
Luoghi lontani, luoghi di preghiera e di
incontro, templi di antiche civiltà orientali sono di fronte ai nostri sguardi
cullati dalle metafore, che paradossalmente non si scontrano con luoghi cittadini; dove
gli interpreti della frenesia urbana si dimenano nella corsa del quotidiano...
emerge un homeless che giace silenziosamente in un cartone “abitativo”,
chiuso nel suo guscio virtuale, simbolicamente protetto dal mondo esterno che
in fondo....non sa far altro che ignorarlo disumanamente.
Riusciamo a comprendere meglio la poetica di
quest'artista se ne cogliamo l'essenza, se siamo giunti al punto in cui
riusciamo a porci delle domande, se
siamo disposti a uscire dal mondo fittizio e di cartapesta che troppo spesso ci
si è cucito addosso in modo consapevole o non; proprio per eludere le nostre
paure.
Non ci resta che affidarci all'ausilio delle arti
visive e al piacere che ne traiamo nell'osservarle....che sia questo un
espediente umanamente molto più accettabile?
Tutto questo e molto altro ancora è presente
nella mostra personale che Galleria STATUTO13, in Brera, dedica all'artista
milanese.
Per informazioni:
Cell. +39 347 2265227 (mart/sab h 11/19)
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