Prima di essere un mare chiuso, una frontiera e un cimitero,
il Mediterraneo è stato un solido
Ponte che anche milioni di italiani hanno attraversato andando a sud per
migliorare la propria vita.
Proprio partendo dall’immagine del Ponte la giornalista e
scrittrice Francesca Bellino ha
costruito un ciclo di ‘Passioni’ dedicato alla storia della migrazione italiana
in Tunisia attraverso la storia di alcune figure-ponte che testimoniano
l’antico legame tra Italia e Tunisia.
Il ciclo di quattro puntate s’intitola “Il Ponte. La storia degli
italiani di Tunisia” – andrà in onda sabato 10 e domenica 11 e sabato 17 e domenica 18 alle ore 14.30 su
RadioRai3 -, e racconta una storia di scambi secolari tra i due paesi.
Ospite della prima puntata è Leila El Houssi, storica del Nord Africa e del Medioriente
all’Università di Padova, autrice de “L’urlo del regime” dedicato agli
antifascisti italiani in Tunisia tra le due guerre, nata in Italia da una
coppia mista, mamma italiana e papà tunisino, il noto poeta Majid el Houssi.
Nella seconda puntata attraverso la voce di Sonia Gallico e Lucia Valenzi, figlie
dei due più noti antifascisti nati in Tunisia in famiglie italiane, conosciamo
le storie dei loro padri: Loris Gallico
e Maurizio Valenzi, entrambi di origine ebraica, due figure-Ponte che hanno
operato per tutta la vita tra le due sponde del Mediterraneo, non solo lottando
contro la repressione nazifascista, ma anche contribuendo alla nascita del
movimento comunista in Tunisia. Valenzi è stato anche un artista, un
parlamentare e dal 1975 al 1983 sindaco di Napoli.
Con il giornalista Ezio
Zefferi nella terza puntata conosciamo Habib
Burghiba, il primo presidente della Tunisia. Il giovane Zefferi lo incontra tre volte, una per caso a Roma, a Piazza
Esedra, nel ‘43 e le altre due in Tunisia per intervistarlo, una da leader del
partito Neo Destur, neo eletto presidente del governo nel 1956 – ascolteremo questa intervista che Burghiba
gli rilasciò in italiano per RadioRai -, e una da presidente della
Repubblica nel 1957, mettendo a frutto la conoscenza del paese nativo dove ha
vissuto fino all’adolescenza.
Nella quarta puntata con la scrittrice Marinette Pendola scopriamo la storia dei siciliani di Tunisia. Nata
a Tunisi in una famiglia proveniente da Sciacca (Agrigento) stanziata nelle
campagne tunisine dal 1900, si è trasferita in Italia nel 1962, a 13 anni,
insieme a tante altre famiglie costrette a lasciare la terra nordafricana all’indomani
dell’indipendenza del 1956 dal protettorato francese durato 75 anni. I libri di
Marinette Pendola sono gli unici a raccontare questa pagina di storia del
Mediterraneo in italiano, anziché nel francese imposto dai colonizzatori.
Per
informazioni: cronachedelpiacere@gmail.com - 3382791296
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