Secondo la teoria di Edward Lorenz (noto matematico tra
i fondatori della meteorologia moderna e pioniere della teoria del caos) un
piccolo accadimento può determinare una serie di variazioni esterne a catena
fino a generare un grande fenomeno o una catastrofe. Così anche un semplice
battito d’ali di una farfalla, può innescare il movimento di molecole d'aria
che a loro volta possono causare a distanza una sequenza di movimenti di altre
molecole fino a scatenare un uragano..
In Butterfly Effect - prima mostra
personale dell’artista presso la Paolo Maria Deanesi Gallery di Rovereto,
Donato Piccolo indaga con strumenti tecnologici e meccanici - secondo una pratica
che lo contraddistingue nel panorama artistico internazionale - fenomeni
naturali, fisici, biologici e le facoltà sia cognitive che percettive
dell’essere umano, per scatenare emozioni e riflessioni che si collocano su un
confine immaginario che divide o accomuna l’arte e la scienza. E’ la teoria
della catastrofe che forse ritrova un senso, è il disordine o un evento
apparentemente casuale che trova un suo ordine, un fine che giustifica il
perché delle nostre percezioni sensoriali e delle nostre reazioni anche
emotive.
Nell’installazione Butterfly effect una
farfalla con le ali tassidermizzate, viene rivitalizzata artificialmente grazie
ad un circuito ad impulsi elettronici per potersi nuovamente muovere e vibrare
quasi fosse ancora in vita. Il suo battito d’ali produrrà negli spazi della
galleria suono, effetti ed altre variazioni generando sensazioni, emozioni e
riferimenti sia visivi che mentali ad essi consequenziali.
Lo spostamento di un singolo elettrone per un
miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la
differenza tra due avvenimenti molto diversi, come l'uccisione di un uomo un
anno dopo, a causa di una valanga, o la sua salvezza è il titolo di una scultura/installazione in vetro che
contiene elementi naturali la cui vibrazione viene amplificata all’esterno
negli spazi della galleria al fine di codificare in modo semplificato una
realtà parallela anch’essa in grado di interagire sulla realtà che ci circonda.
Feedback è una
scultura e una colonna d'aria che gira vorticosamente su se stessa. E’ una
sorta di simulazione di una tromba d'aria il cui movimento dipende dai rumori
ad essa esterni e presenti nello spazio espositivo che diventa il modello
matematico di riferimento di un sistema consequenziale, fatto di reazioni a catena,
in grado di trasformare suono e rumore in un’immagine tridimensionale.
In questo gioco di retroazioni fantastiche non mancano
alcuni disegni inediti che rappresentano per Piccolo uno dei momenti
fondamentali della sua ricerca e visione artistica. Un chiaro esempio di
correlazione tra ciò che è nella verità della scienza e ciò che invece l’arte
tenta di trasmettere per cercare di rivelare il vero significato della vita.
Donato Piccolo |
Donato Piccolo (Roma,
1976) vive e lavora tra Roma e New York. Ha partecipato alla 52 e 54 Biennale
di Venezia ed esposto in importati Musei e spazi privati in Italia, Europa e
Stati Uniti, trai i quali: Georg-Kolbe Museum, Berlino (D), Museum Biedermann,
Donaueschingen (D), Auditorium parco della musica, Roma (I), Stadtgalerie Kiel
(D), ISCP New York, (USA), MACUF, Coruña (S), Centre Saint Benin, Aosta (I),
Galerie Mario Mazzoli, Berlino (D), Wood Street Gallery, Pittsburgh (USA).
Molte sue opere sono già presenti in importanti collezioni private e pubbliche
sia in Italia che all’estero.
DONATO PICCOLO / Butterfly Effect
27 settembre 2012 – 30 novembre
2012
Inaugurazione giovedì 27 settembre
2012 ore 18.00
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