Tolleranza, rifiuto, apertura,
chiusura, accoglienza, diffidenza, dialogo, guerra, solidarietà, ostilità… :
quali e quanti sono gli atteggiamenti che pensiamo si debbano avere nei
confronti di chi è “altro”, diverso da noi, straniero? È evidente che nessun
altra domanda è, in questo momento storico, più bruciante di questa. Ed è
evidente che, dietro a ciascuna delle risposte che si danno o si possono dare a
questa domanda si nasconde un modo diverso di percepire la nostra cultura e, in
definitiva, noi stessi, quasi che lo “specchio” dell’altro possa riflettere
l’immagine più autentica di noi stessi, del nostro stesso essere, dell’identità
che ci attribuiamo e che presupponiamo o desideriamo che ci venga riconosciuta.
Ma, se appare urgente
rispondere alla domanda che riguarda l’atteggiamento da tenere con gli altri,
vi è una domanda che la precede logicamente e che spesso viene sottaciuta
perché appare inquietante: chi, o che cosa, è davvero l’“altro” con cui siamo
costretti a rapportarci, come definire con esattezza la qualità
dell’“alterità”? è a questa domanda, e a
tutte quelle che da essa derivano direttamente e indirettamente, che è dedicata
la seconda edizione di “Kairós 2015.
Protagonisti, storie, luoghi, incontri, della spiritualità”, il festival di
filosofia, spiritualità ed arte che si terrà dal 22 al 28 marzo 2015 ed è
organizzato a Noto, città riconosciuta dall’Unesco “patrimonio dell’umanità”.
Questo è il programma.
La manifestazione partirà
domenica 22 marzo con una tavola rotonda coordinata dal professor Maurilio Assenza (Direttore della
Caritas della Diocesi di Noto) e che vedrà coinvolti i tre sindaci di Noto, Pachino e Pozzallo (Corrado Bonfanti, Roberto
Bruno, Luigi Ammatuna): tema dell’incontro “L’altro tra di noi”, tutti e tre questi amministratori locali,
infatti, affrontano quotidianamente le sfide che derivano dall’arrivo o dalla
presenza di stranieri nelle rispettive città come turisti, come lavoratori,
come migranti.
Lunedì 23, alle ore 17.00,
nel salone di Palazzo Nicolaci, sarà inaugurata la mostra di Carmelo Nicosia
dedicata al tema dell’alterità: “Una
grossa nuvola oscurò il cielo: una riflessione sulle diverse prospettive della
realtà”. All’inaugurazione seguirà una conversazione con l’artista
coordinata dalla critica Ornella Fazzina.
Martedì 24, il nostro
festival entra nel vivo con la conferenza del professor Vincenzo Costa (Università del Molise) sul tema “Quale paradigma filosofico per l’alterità?”,
ore 17.00 Sala di lettura della Biblioteca comunale, alle 20.00 nella galleria
d’arte dell’Ex Convitto Ragusa l’inaugurazione della mostra/concorso di arte contemporanea curata da Cristina Cataneo con opere di Emanuele Vittorioso, Chiara
Fronterrè, Giovanni Di Giovanni, Daniele Alonge, Domenico Morabito, Angelo
Alessadnrini; la mostra sarà presentata dal critico Michele Romano.
Mercoledì 25, nella Sala
dell’Ex Convitto Ragusa, alle ore 11.00, “L’alterità
in matematica” conferenza del professor Mario Graziano (Università di Messina) e alle ore 17.00, nello
stesso luogo “La necessità dell’altro
nella scena teatrale novecentesca, da Pirandello a Peter Brook” conferenza
del professor Giuseppe Liotta (Università
di Bologna). Alle ore 20.00 nello spazio/auditorium di Santa Caterina la
lettura scenica de “La ballata del
vecchio marinaio” di S.T. Coleridge, curata dal Giuseppe Spicuglia.
Giovedì 26 marzo, alle ore
17.00, nel salone del Seminario Vescovile di Noto, è la volta della conferenza
di Luciano Manicardi (biblista e
Vice-priore della comunità monastica di Bose): “Il silenzio come spazio di ascolto e di accoglienza dell’alterità”.
Alle ore 20.00 nello spazio/auditorium di Santa Caterina la lettura scenica de
“La leggenda del grande inquisitore”
di F. Dostoevskij, curata dal Davide
Sbrogiò.
Venerdì 27 marzo, alle ore
11.00, nella sala di lettura della Biblioteca comunale, “Rut nelle derive del nostro tempo” conferenza di Tina Buccheri (sociologa della
religione e docente presso l’Istituto superiore di scienze religiose “San Metodio”
di Siracusa. Alle ore 18.00, nel Salone di Palazzo Nicolaci, lectio magistralis di Umberto Curi (Filosofo, Università di
Padova) sul tema: “Lo straniero che ci
abita: pagine della riflessione sull’alterità nella cultura occidentale”.
Alle ore 20.00 nello spazio/auditorium di Santa Caterina la lettura scenica de
“Rut” il libro biblico, curata dal Doriana La Fauci.
Sabato 28 marzo, alle ore
11.00, nella sala dell’Ex convitto Ragusa, conferenza di Gabriella Caramore (giornalista Rai e studiosa del fenomeno
religioso) sul tema: “La cura paziente:
per una responsabilità verso il mondo e verso gli altri”. Alle ore 16.00,
nella sala di Lettura della Biblioteca comunale, conferenza di Brunetto Salvarani, (teologo) “Non possiamo non dirci ecumenici”. Alle
ore 18.00, nel salone di Palazzo Nicolaci, lectio
magistralis di Giuseppe Ruggieri
(teologo) sul tema “Il pensiero
cristiano di fronte all’alterità”. A chiusura del festival, nel Teatro
comunale Tina di Lorenzo alle ore 21.00, lo spettacolo di Mimmo Cuticchio: “L’arrivo
di Angelica a Parigi”.
PROGRAMMA
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