10/12
marzo | sala Shakespeare
Demoni
di Lars Norén
regia
Marcial Di Fonzo Bo
musiche Etienne Bonhomme
con Marcial
Di Fonzo Bo, Frédérique Loliée, Michele De Paola, Melania Genna
versione italiana Annuska Palme Sanavio
scene e luci Yves Bernard
costumi Anne Schotte
produzione Teatro Stabile di Genova, Comédie de Caen
si ringrazia per la
collaborazione l’Institut Français di Milano
Presentato in prima nazionale nel marzo 2016 dallo
stabile genovese, dove è stato accolto con grande entusiasmo, Demoni di Lars Norén, diretto da Marcial Di Fonzo Bo arriva per tre giorni sul palco dell’Elfo Puccini.
Katarina e Franco convivono da tanti
anni. Probabilmente si amano ancora ma non si sopportano più. Una sera ricevono
la visita dei loro vicini, Gemma e Tommaso, che hanno un figlio piccolo. Pochi
convenevoli e subito la giovane coppia viene trascinata dentro ad un gioco
psicologico permeato di forte erotismo, di fantasie sessuali represse, di
rancori e accuse reciproche.
La
battaglia dei sessi ha inizio: le parole sono lame affilate, i gesti sono
violenti e provocatori. Le due coppie si sfidano, con esibizionismo e crudeltà,
in uno spietato gioco al massacro.
Katarina e Franco, come due divinità
scese sulla Terra, mostrano a Gemma e Tommaso i loro “demoni” e la realtà
della vita coniugale: secondo Norén fra gli esseri umani non c’è possibilità di
vera comunicazione e la vita di coppia non è altro che una guerra cruenta e
logorante, in cui si ha il costante impulso di “sbranarsi” vicendevolmente.
Una commedia
che coniuga drammaturgia classica e realtà contemporanea. Uno spettacolo che
con un linguaggio crudo e con ironia riflette sul senso della vita, sulle
dinamiche del desiderio, sul sesso e la tensione erotica nella coppia.
Il
regista franco-argentino ha affrontato per la prima volta questo testo nel
2015, realizzandone una doppia versione per la scena e per la televisione, con
il medesimo cast francese impegnato dapprima nelle riprese e subito dopo in
teatro. «La commedia esplora i legami più intimi e segreti che s’instaurano in una
coppia» - sintetizza nelle sue note - «ma anche la condizione della borghesia
nella società contemporanea. Tra le due coppie s’instaura un rapporto
d’imitazione e dipendenza. Un rapporto lacerante e crudele, che in fin dei conti
soddisfa entrambe le coppie, pur precipitandole in un inferno irreversibile».
L’edizione
italiana, con un cast totalmente rinnovato rispetto a quella francese, vede in
scena un quartetto di attori guidati dallo stesso regista e da Frédérique
Loliée.
Argentino di nascita (Buenos Aires, 1968), ma da lungo
tempo attivo in Francia, Marcial Di
Fonzo Bo si è avvicinato al teatro come assistente di Alfredo Arias, nella
compagnia della quale i suoi zii, Facundo e Marucha Bo erano ‘vedette’ di primo
piano. Come attore è stato diretto, tra gli altri, da Matthias Langhoff, Oliver
Py, Rodrigo Garcia e Luc Bondy e al cinema da Woody Allen nel film Midnight in Paris, dove interpretava
Picasso. Dal 2015 dirige il Centre dramatique National - Comédie de Caen.
L’Institut
Français di Milano organizza un incontro con Marcial Di Fonzo Bo e con la protagonista
dell’edizione francese e del film, Marina
Foïs.
Giovedì
9 marzo alle 19 - Sala CinéMagenta63 - incontro e a seguire proiezione.
DALLA
RASSEGNASTAMPA:
«Della serie “ti amo ma
non ti sopporto”, Demoni snocciola i
postumi delle scene da un matrimonio da Strindberg, da Bergman ma anche da
Albee – Norén ammette che questo è il suo modo di reinventare Chi ha paura di Wirginia Wolf? –
contagiando anche i vicini dei protagonisti. In una bella scena leggera e
rotante tra un letto e un divano, il regista Martial Di Fronzo Bo dirige se
stesso e la esuberante Frédérique Lolié e
con mano che sa dare ritmo e creare spiazzamento a sorpresa, proprio là dove ci
sembrava che ormai fosse tutto stato detto e scritto. Non per caso il regista è
discendente di una grande famiglia di attori franco argentini che hanno reso
per anni scintillante il teatro di Alfredo Arias».
Rita Cirio, l’Espresso
«Metti
due coppie in un appartamento:
lo scontro di sessi e la lotta di classe saranno inevitabili. Sembra una
regola, forse è una legge, vista la frequenza con cui questa semplice
combinazione esplode sulle scene. Eppure, come per ogni coppia, la storia è diversa.
Un conto è se la narra, che so, Yasmina Reza;
un conto se ci mette le mani lo svedese Lars Norén, dall’alto della sua bergmaniana (o strindberghiana) visione
del mondo. Di Norén abbiamo imparato ad amare la cifra livida, netta, e al tempo stesso lirica: la sua capacità di
guardare, con una lingua aulica e ficcante, ai reconditi meandri dell’animo
umano, alle dinamiche omicide uomo-donna che dalla Scandinavia scivolano gelide
sino ai nostri palcoscenici.
Così,
seguendo e amplificando simili suggestioni, è di grande bellezza e travolgente
coinvolgimento l’operazione messa in campo dal Teatro Stabile di Genova, che ha proposto Demoni, con la regia del
franco-argentino Marcial Di Fonzo Bo».
Andrea Porcheddu, glistatigeneralidelteatro
«Un piccolo classico contemporaneo – il testo è davvero
molto recente – che sa parlare al cuore e al cervello dello spettatore in modo
unico e travolgente. Demoni però non è solo la messa in scena di una catastrofe
sentimentale: in mezzo a queste macerie ci sono anche dialoghi brillanti,
talvolta al limite del nonsense e momenti di alta poesia. La regia
di Marcial di Fonzo Bo – anche protagonista e mattatore assoluto del
dramma – è perfetta. Ogni particolare è studiato nei minimi dettagli.
Per tutta la sua durata Demoni mantiene una tensione – sessuale, ma non solo –
piuttosto alta, disturba e scuote lo spettatore, come solo il grande teatro
riesce a fare. Ti scava un solco dentro, come I wanna be your dog nella versione suonata dai Sonic Youth. Non è
uno spettacolo per tutti, forse, ma è senza dubbio un’esperienza totale. Gli
attori poi sono uno più bravo dell’altro».
Diego Curcio, genovaquotidiana
Elfo
Puccini, sala Shakespeare - Orari: ven-sab ore 20.30 / dom 16:00 - Prezzi: intero €
32.50 / martedì posto unico € 21.50 / rid. <25 anni - >65 anni € 17
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