MEB - Museo Ebraico di
Bologna
24 gennaio – 8 marzo 2020
LUCA FRESCHI
Cariatidi
A cura di Niccolò Bonechi
Inaugurazione: sabato 25
gennaio, ore 21.00
Le Cariatidi di Luca Freschi al Museo Ebraico di Bologna. Per
celebrare il Giorno della Memoria, il MEB ospita un’installazione site-specific dell’artista romagnolo
Luca Freschi, inserita in ART CITY
Bologna, il programma di mostre, eventi e iniziative speciali promosso dal
Comune di Bologna in collaborazione con BolognaFiere in occasione di Arte
Fiera, con la direzione artistica di Lorenzo Balbi e il coordinamento dell’Istituzione
Bologna Musei
Curata da Niccolò Bonechi e
realizzata in collaborazione con la Galleria Bonioni Arte di Reggio Emilia, la
mostra di Luca Freschi sarà inaugurata sabato 25 gennaio, alle ore 21.00,
nell’ambito di ART CITY White Night,
notte bianca dell’arte che prevede l’apertura straordinaria di numerose sedi
espositive.
Le Cariatidi di Luca Freschi, sculture monumentali composte da
elementi in terracotta ceramica dipinta ed objet
trouvè, si inseriscono nel percorso museale, quasi confondendosi con gli
oggetti, le riproduzioni, i video e i documentari che appartengono alla sezione
permanente.
Osservando le Cariatidi, lo sguardo corre sino al
culmine dell’opera, attraverso un’ascensione metaforica generata dalla reale
sovrapposizione di elementi dal forte valore simbolico, tra ready made e scultura: il vaso come
contenitore di esperienze, le colonne antiche come fondamenta delle diverse
culture, le statue classiche come rappresentazione della bellezza e della
perfezione, la civetta come simbolo della conoscenza con riferimenti alla vanitas e alla tematica del memento mori.
«Le Cariatidi – spiega il curatore – non sono altro che un organico ed
equilibrato gioco di incastri, reminiscenze personali e culturali che si
sovrappongono, lasciando allo spettatore una libera interpretazione, o per
meglio dire, la possibilità di ritrovarsi dentro le proprie esperienze, paure,
emozioni. Caposaldo della ricerca di Luca Freschi è il concetto di memoria, che
si materializza nelle sue opere attraverso l’accumulo di oggetti che fanno
parte della memoria storica collettiva e, scendendo nel particolare, nel
vissuto di ognuno di noi. Ecco che l’installazione Cariatidi, presentata a ridosso del Giorno della Memoria (27
gennaio), si identifica come simulacro, come contenitore emotivo, in cui si
rifugiano i ricordi di tutti e la speranza che niente di ciò che è accaduto si
ripeta in futuro».
Luca Freschi, nato a
Forlimpopoli (FC) nel 1982, si è laureato in Pittura all’Accademia di Belle
Arti di Bologna. Da allora, ha intrapreso una ricerca basata sull’alterità
della figura umana, sulla memoria personale e collettiva, tramite l’utilizzo
della tecnica del calco. Ha partecipato a varie esposizioni collettive e
personali in Italia e in Europa, come 51°
edizione del Premio Campigna (Galleria d’Arte Contemporanea Vero Stoppioni,
S. Sofia, Forlì Cesena, 2009), Open 12.
Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni (Isola di S.
Servolo, Venezia, 2009), Premio Opera
(Biblioteca Oriani, Ravenna, 2011). Fra le recenti mostre personali si
ricordano: Simplify and Disobey (Galleria
Stefano Forni, Bologna, 2013), Lacrimae
Rerum (Galleria dell’Immagine, Rimini, 2014), Volatili apparenze (Museo Nazionale Etrusco, Marzabotto, Bologna,
2014), La pratica dell’imperfetto
(NiArt Gallery, Ravenna, 2015), Out of
Memory (Art & Space Gallery presso Mandarin Oriental Hotel, Monaco di
Baviera, 2017), Rust Never Sleeps
(Zeit Gallery, Pietrasanta, Lucca, 2018), Nec
spe nec metu (Palazzo del Monte di Pietà, Forlì, Forlì Cesena, 2019). Fra
le collettive: Martyrium, (M.E.A.M,
Barcellona, 2014; Biennal Internacional d’Art, Pobla de Segur, Lleida, 2014), Arte dal Vero (Centro Gianni Isola,
Imola, Bologna, 2015), La scultura è una
cosa seria (Galleria Bonioni Arte, Reggio Emilia, 2016), Dialoghi paralleli (Galleria Lara &
Rino Costa, Valenza, Alessandria, 2016), Fragilis
Mortalitas (Casa Serra, Cesena, Forlì Cesena, 2017-18), Italy Korea, Art & Culture -
Acknowledging the Differences (Museo Nazionale, Ravenna, 2018), Nella mente di chi guarda (Chiesa di San
Giovanni Battista, Modena, 2019). Nel 2015 è finalista al 59° Premio Internazionale della Ceramica di Faenza. Nel 2017 viene
invitato in Corea per la Gyeonggi International
Ceramic Biennale. Nel 2019 partecipa al Premio
Lissone Design presso il MAC – Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (MB) e
il suo progetto Cariatidi viene
ospitato alla 6° Biennale del Mosaico
Contemporaneo presso il Museo Nazionale di Ravenna. Alcune delle sue opere
sono state vincitrici di premi nazionali e acquisite in collezioni pubbliche
italiane e spagnole. Attualmente collabora con importanti gallerie italiane e
europee. Vive e lavora a Meldola (FC). Nel 2019 è uscito il primo libro
monografico sul lavoro di Luca Freschi – Lacrimae
Rerum (Danilo Montanari Editore, Ravenna) – con un testo di Alberto
Zanchetta e ricco apparato iconografico. Il volume sarà disponibile nello stand
dell’editore in occasione di Arte Fiera
Bologna. Dal 23 al 26 gennaio 2020 l'artista parteciperà, con la Galleria
Bonioni Arte, alla prima edizione della fiera BOOMing Contemporary Art Show, allestita presso DumBO Space a
Bologna.
Il Museo Ebraico di Bologna,
nel periodo di ART CITY Bologna, osserverà i seguenti orari: venerdì 24 gennaio
ore 10.00-16.00, sabato 25 gennaio ore 18.00-24.00, domenica 26 gennaio ore
10.00-18.00. Orari dal 27 gennaio all’8 marzo: da domenica a giovedì ore
10.00-18.00, venerdì ore 10.00-15.30, chiuso sabato e festività ebraiche. Ingresso
libero.
PER INFORMAZIONI:
Museo Ebraico di Bologna
Via
Valdonica 1/5, 40126 Bologna
Tel. +39
051 2911280
UFFICI STAMPA:
Ufficio stampa del Museo Ebraico di Bologna
Tel. +39
051 6569003
CSArt
– Comunicazione per l’Arte
Via Emilia
Santo Stefano 54, 42121 Reggio Emilia
Tel. +39
0522 1715142
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