L’antico borgo di Corciano sarà anche quest’anno il
palcoscenico del Corciano Festival – 51° Agosto Corcianese dall’8 al 16 e dal
21 al 23 agosto 2015.
Un’immersione
nel mondo della cultura in tutte le sue sfumature tra spettacoli teatrali,
incontri dedicati all’arte visiva, al cinema, alla musica ed alla memoria delle
proprie origini attraverso divertenti serate enogastronomiche, di folclore e
suggestive rievocazioni storiche in costume.
Il tutto si svolgerà tra i palazzi, le opere d’arte
e l’intatto tessuto medievale del centro storico di Corciano, un gioiello di
storia sopravvissuto al tempo e uno dei Borghi
più belli d’Italia, riconosciuto come Destinazione
Europea d’Eccellenza.
Il Corciano Festival 2015 è dedicato in particolare
ai suoi 50 anni di prolifica attività nei settori dell’arte contemporanea,
della musica, del teatro e della poesia.
Il lavoro di progettazione e ricerca negli archivi
dell’Associazione Pro Loco Corciano si è concretizzato nella realizzazione di
tre mostre che raccolgono le memorie delle opere costruite nel tempo, ed ha
permesso la pubblicazione di un corposo volume che racconta la storia della
manifestazione e dell’antico borgo.
Per la prima volta, dal 21 al 23 agosto, il
Festival ospiterà una sezione speciale interamente dedicata al cibo: “Nutre lo spirito solo ciò che lo rallegra”
- Performances artistiche, letterarie e
gastronomiche, a cura di Antonella Parlani in collaborazione con Slow Food
Condotta Trasimeno.
Lo scorrere del vivere scandito dal cibo è uno
straordinario percorso che identifica popoli, regioni, culture, è al tempo
stesso un articolato modo di rivisitare tante epoche con occhi diversi e dare
valore aggiunto al cibo ed alla cucina, ampliare l’orizzonte visuale e vedere
il cibo come nutrimento dell’anima e radice identitaria. Interpretare la cucina
come un’arte eccelsa, per certi versi magica. Guardare allora la preparazione
dei cibi come parte di rituali che si amalgamano e si relazionano con l’arte, con la musica, con la
memoria e si inseriscono come assi portanti di opere letterarie e opere
cinematografiche.
Corciano
nell’anno dell’Esposizione internazionale di Milano e dell’enciclica di Papa
Francesco ha aperto una parentesi nel collaudato palinsesto del festival per
dedicare una parte dell’evento al tema del cibo in tutte le sue declinazioni e
proporre momenti di riflessione e di ironia.
ARTI VISIVE
Tra
le moltissime mostre dislocate nel centro storico, il pubblico potrà rivivere i
50 anni della manifestazione attraverso l’esposizione “Maestri del Novecento. Cinquanta anni di presenze a Corciano” a
cura di Alessandra Migliorati, con la collaborazione di Alessandra Tiroli.
Il progetto prevede tre mostre finalizzate
a ripercorrere il mezzo secolo nei suoi momenti più significativi: una ripresenterà in forma riepilogativa le mostre
a carattere storico-documentario; una seconda esporrà le opere degli artisti
protagonisti delle mostre monografiche allestite negli ultimi otto anni, infine
una terza mostra presenterà opere di una selezione di artisti storici del ‘900
umbro, protagonisti dei più importanti eventi espositivi dei cinquant’anni del
Corciano Festival.
20
gli artisti selezionati, tra i quali Alberto Burri (di cui ricorre quest’anno
il centenario della nascita), Leoncillo Leonardi, Gerardo Dottori, Brajo Fuso,
Romeo Mancini, Edgardo Abbozzo, Adelmo Maribelli, Arturo Checchi, Manlio Bacosi,
Leandra Angelucci Cominazzini, Antonio Ranocchia, Alessandro Bruschetti, Enzo
Brunori, Maceo Angeli, Dante Filippucci ed altri.
A
cura di Andrea Baffoni e Francesca Duranti, la mostra “Sapore d’incanto Espressioni contemporanee di arte e design sui tempi
del cibo”.
Nell’anno
di Expo 2015 la sezione contemporanea dedicata ai giovani artisti s’ispira al
tema dell’alimentazione, affrontato attraverso i soggetti della fantasia e
dell’immaginazione. In “Sapore d’incanto” sono presenti undici artisti con
opere di linguaggi eterogenei fra installazioni, design e fotografia.
L’esposizione
si divide in due segmenti: da un lato le espressioni dell’arte contemporanea,
affidate alle installazioni di Daniele Covarino, a quelle del Gruppo Oriente (Letizia
Cassetta, Simona Damiani, Agata Marta Kwiatkowska, Camilla Spini) e alle foto
di Valeria Pierini; dall’altro il design, con i lavori di Luca Binaglia,
Maddalena Vantaggi e le illustrazioni di Marina Marinelli, Nicoletta Pagano e
Aurora Stano.
La
mostra vuole offrire allo spettatore un’esperienza
artistica innovativa, esaltando il tema del cibo e della cucina quale
elemento vitale, sia dal punto di vista organico che ideativo.
Il
Teatro comunale della Filarmonica sarà il suggestivo sfondo della mostra “Corciano in banda. Trenta anni di armonie
dal mondo” a cura di Andrea Franceschelli e l’11 agosto verrà inaugurata la
mostra “Il lusso del sonno. I letti di
bronzo di Strozzacapponi”, alla presenza di Cristian Betti Sindaco di
Corciano, Elena Calandra Soprintendente per i Beni Archeologici dell’Umbria,
Luana Cenciaioli Funzionario Archeologo Soprintendenza Archeologia dell’Umbria.
(La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto 2016).
Ospite
del Corciano Festival anche la mostra “Macchia
mediterranea. Pensieri, Macchie, Fossili” di Ilana Efrati, progettista, designer
multidisciplinare e stilista di moda di Tel Aviv, dove svolge la sua attività
dal 1985.
Il
bosco mediterraneo è diventato il suo studio d’arte, la natura e il suo ciclo
vitale hanno ispirato le sue creazioni: dalla mente alla mano per far durare ciò
che è effimero e trasformare in “poesia” la fragilità del momento.
La
Efrati incontra la natura, riscopre la bellezza già esistente nei suoi tesori e
la cattura nelle sue opere. Idee e pensieri diventano immagini, terrecotte e
tessuti tinti con i pigmenti delle piante del bosco mediterraneo su cui intende
risvegliare l’attenzione della gente e aiutare la natura in pericolo grazie al
suo percorso d’artigianato d’arte con un progetto tutto ecosostenibile. Dal
2005 l’artista divide il suo tempo tra Israele e l’Umbria.
Tra
gli altri importanti incontri da segnalare: la mostra performativa “Eno e gastro. Alimentazione ed
immaginazione” dell’eclettico artista Umberto Raponi che sorprenderà con il
suo stile provocatorio, ironico e
stravagante; “Sapori e dissapori”
è il titolo degli allestimenti che dal 21 al 23 si potranno visitare nel
centro storico: gli artisti Adriana Gianturco, Francesco Antonio Grasso,
Antonella Parlani, Maurizio Ricucci e Cinzia Verni con fantasia, ironia, estro
e maestria interpretano il cibo; negli stessi giorni, a cura del Garden Club
Perugia, saranno allestite altre installazioni dal titolo “Copie d’autore”.
Per
tutta la durata della manifestazione sarà possibile visitare il Bookshop Narrativa e cucina.
MUSICA
Tra
i concerti del Corciano Festival: “GLORIA
IN EXCELSIS”, coro e orchestra, con la Corale polifonica di Ponte
Valleceppi, il Coro polifonico di S. Maria Assunta di Corciano e “I Cantori di
Perugia”, direttore Vladimiro Vagnetti, maestra del coro Antonietta Battistoni;
“La musica ai tempi della Grande Guerra”
concerto con introduzione all’ascolto e proiezioni di immagini, conduttrice e
pianista Angiolina Sensale, soprani Angelica Cirillo e Min Seong Kim.
Tra
le eredità lasciate dalla Grande Guerra un posto particolare spetta alla
musica, presente sia nelle trincee, che nei salotti di chi la guerra la seguiva
da lontano, che nei teatri della Mitteleuropa, dove la tradizione e la moda
operistica e operettistica continuavano senza tregua. Brio, comicità,
sentimentalismo sono un innocente contrappunto alla brutalità degli eventi
bellici. Il concerto offre una panoramica a 360° della musica della grande
Guerra, con uno sguardo sinottico tra musica popolare, opera, operetta e
canzone.
Al
Teatro della Filarmonica il concerto del gruppo “La Fanfarona Brass Band”, formazione musicale diretta dal Maestro
Augusto Mencarelli, la cui struttura è quella tipica delle “Brass Band”
inglesi, improntate esclusivamente all’utilizzo di strumenti della famiglia
degli “Ottoni”.
Ma
non solo tradizione… il Festival darà spazio anche alla sperimentazione:
direttamente dall’Oriente, arrivano a Corciano i →Pia-no-jaC←, un famoso duo giapponese, composto da Hayato e
Hiro -rispettivamente al piano e al Cajon- che dal 2005 ha realizzato più di
12 album, e moltissime collaborazioni musicali. La loro forza è dovuta alla
versatilità che li rende in grado di cambiare genere, dalla musica classica al
jazz, fino alla dance music, reinterpretando grandi capolavori musicali col
loro stile unico.
TEATRO
Il
Festival ospita lo spettacolo “Coppia
aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, con Antonio Salines e
Francesca Bianco, regia Carlo Emilio Lerici, produzione Teatro Belli di Roma.
L’opera
racconta la storia grottesca di due coniugi alle prese con un matrimonio che
sta andando allo sfascio e che decidono di sperimentare la formula della
“coppia aperta” per risolvere i problemi della loro relazione. Ma la “coppia
aperta” in realtà è un'invenzione del marito per giustificare le sue infedeltà
di immaturo, vanaglorioso Don Giovanni, (con comico strazio della moglie
ridotta a maldestri tentativi di suicidio).
La
commedia, un'ora e dieci di puro divertimento, è una sorta di vaudeville sulla
liberalizzazione della vita coniugale degno del miglior Feydeau, al quale
l'ironia surreale di Fo sembra ispirarsi.
PRESENTAZIONI DI LIBRI
La sera del 16 agosto, Piazza Coragino sarà il palcoscenico naturale
della presentazione del volume “Agosto
Corcianese – La realtà di un sogno – Cinquant’anni di festival” a cura di
Antonio Mario Pagana.
Gli altri libri presentati nel corso della manifestazione: “Il
Trasimeno in viaggio fra Umbria e Valdichiana” di Mauro Pianesi, con
illustrazioni di Marco Vergoni (edizioni
Ali&no), intervengono Mauro Pianesi, Franco Prevignano e Francesca
Silvestri; “L’ultima Sibilla” di Maria Luciana Buseghin (Ed. Carsa Edizioni),
intervengono Maria Luciana Buseghin, Ilana Efrati e Carlo Rossetti; “Zaffy, il
gatto che amava lo zafferano – Storie di cibo e di passione” di Maria Luciana
Buseghin.
RIEVOCAZIONI STORICHE
Il Festival come
ogni anno proporrà le rievocazioni
storiche tra Medioevo e Rinascimento, manifestazioni in costume del ‘400
che, oltre ad un valore folkloristico, hanno lo scopo di ripresentare la vita
di un castello medievale e di alcune sue manifestazioni religiose.
13 agosto -
Serenate dei Menestrelli. I Menestrelli di Corciano con
dolci serenate per le vie del centro storico sotto finestre e balconi per poi
ritrovarsi tutti in piazza a festeggiare
al suono di cornamuse e tamburelli danzando e cantando in una suggestiva
atmosfera rinascimentale. Direttore, Giovanni Brugnami. Con la partecipazione
dell’Associazione teatrale amatoriale “Il Carro” di Chiugiana, testi di Cesare
Giugliarelli.
14 agosto -
Processione del lume. Dalle sedi delle Arti e
Mestieri a piazza Coragino dono del cero da parte della Magistratura corcianese
alla Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta secondo quanto stabilito
dall’antico Statuto di Corciano. Clero, valletti, magistrati, corporazioni
delle arti e dei Mestieri, tamburini e popolani sfilano per le vie dell’antico
borgo al canto di laudi medievali e orazioni latine Lettura di antiche
preghiere tratte dal “Conto di Corciano e di Perugia” (cod. Vat. Lat. 4834 sec.
XIV). Con la partecipazione della Confraternita di Maria Santissima del Buon
Consiglio di Città di Castello.
15 agosto - Corteo storico del
Gonfalone. Questa iniziativa
deriva dalla tradizione popolare di portare in processione il Gonfalone della
città in particolari occasioni e per dimostrare riconoscenza, fede e per
impetrare la protezione divina. Il 15
agosto oltre 200 figuranti sfilano dal convento di Sant’Agostino alla Piazza
Coragino portando in processione solenne la riproduzione del Gonfalone di
Benedetto Bonfigli (1472).
Tutta
la comunità partecipa a questa processione che ogni anno, dal 1969, viene
riproposta con sempre migliori costumi ed arredi e che, come le altre
iniziative storiche, mantiene viva la tradizione.
Il 16 agosto si terrà il Primo
torneo dei tamburini di Corciano, gara fra gruppi di tamburini in costume
provenienti da tutta l’Umbria.
Durante le giornate
dedicate al Medioevo e Rinascimento sarà allestito un “campo rinascimentale” con
mestieri, scene di vita quotidiana, armi in asta, artiglierie e laboratori
didattici. A cura della Compagnia d’Arme San Vitale.
CINEMA
Non mancherà la sezione ‘cinema’ con due rassegne a cura di Cinegatti: una dal titolo “La Grande Guerra”, dedicata al Centenario della Prima Guerra
Mondiale, con i film “La grande guerra” di Mario Monicelli, “Torneranno i
prati” di Ermanno Olmi e “War horse” di Steven Spielberg; la seconda dedicata
al “cibo nel cinema” con le
proiezioni “Julie & Julia” scritto e diretto da Nora Ephron con Amy Adams e
Meryl Streep, e “La cuoca del Presidente”, film diretto da Christian Vincent,
ispirato alla vita di Danièle Mazet-Delpeuch, cuoca personale di François
Mitterrand dal 1988 al 1990.
POESIA
Chiude
la manifestazione una serata di poesia dialettale “L MAGNA’ E L BEVE… A MODO NOSTRO”. Divagazioni eno-gastronomiche
in dialetto perugino col Trio perugino del Dónca (Fausta Bennati, Leandro
Corbucci, Gian Franco Zampetti). Ideazione e coordinamento di Sandro Allegrini.
La
“Taverna”, spettacolo fra gli spettacoli, anche quest’anno accoglierà
gli ospiti con qualche novità pur mantenendosi fedele alle tradizioni culinarie
che da sempre la contraddistinguono.
Nell’anno dell’Expo, in cui tutti parlano di cibo, si proporranno nuove idee avendo sempre come linea guida la qualità delle materie prime e la filosofia del Km Zero. La Taverna offrirà le eccellenze del territorio, i presidi Slow Food dell’Umbria e preparazioni tradizionali in sintonia con l’evento in calendario per la serata; nell’ambiente affascinante ed evocativo -recentemente ristrutturato- si terranno -a cura di Slow Food Trasimeno- lezioni, degustazioni e dibattiti che cattureranno l’interesse dei partecipanti, arricchendone le conoscenze, stuzzicandone la curiosità e l’appetito.
Nell’anno dell’Expo, in cui tutti parlano di cibo, si proporranno nuove idee avendo sempre come linea guida la qualità delle materie prime e la filosofia del Km Zero. La Taverna offrirà le eccellenze del territorio, i presidi Slow Food dell’Umbria e preparazioni tradizionali in sintonia con l’evento in calendario per la serata; nell’ambiente affascinante ed evocativo -recentemente ristrutturato- si terranno -a cura di Slow Food Trasimeno- lezioni, degustazioni e dibattiti che cattureranno l’interesse dei partecipanti, arricchendone le conoscenze, stuzzicandone la curiosità e l’appetito.
La manifestazione è
patrocinata dalla Regione Umbria, dalla Camera di Commercio Perugia ed è
sostenuta dal Credito Cooperativo Umbro - Banca di Mantignana e di Perugia.
Informazioni al
pubblico
Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Corciano, tel.
075.5188.255-260
Associazione Turistica Pro Loco Corciano, tel. 075.6979109
- info@prolococorciano.it
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