Dopo poco più di un mese dalla sua prima esposizione
personale, ILV torna a mostrarsi con una nuova opera intitolata “Cage” (gabbia)
in occasione della mostra-happening “I ritratti dell’Io” a cura di Silvia
Fabbri.
L’evento si terrà in data 20 Ottobre 2012 nello spazio delle ex
Officine Ansaldo di via Tortona, nell'ambito di Itaca Progetto per i Giovani,
in occasione della giornata della salute mentale. La mostra, allestita in
collaborazione con NABA e con il patrocinio del Comune di Milano, vede la partecipazione
di giovani artisti intenzionati a raccontarsi: mostrare ritratti di sé
attraverso le più svariate tecniche di comunicazione artistica.
In tale sede,
ILV presenterà uno dei suoi ultimi lavori, una scultura delle dimensioni di
circa 60x60x70 cm e dal peso (non indifferente di circa 350 kg), costituita
dalla lamiera di una macchina compressa (FIAT 127), vernice, resine naturali,
nastro e fiocco in lamina di rame ribattuta e ascia arrugginita.
Un’opera dura, come la lamiera da lei utilizzata. Compressa,
come i sentimenti e gli stati d’animo che reprimiamo in ciascuno di noi stessi.
Formalmente accettabile: impacchettata a mo’ di dono, così come la società e le
persone che ruotano attorno ci chiedono di essere. Composti.
Un’ascia
arrugginita piantata nel cubo/gabbia a rappresentare in modo emblematico la
teoria del “bicchiere mezzo pieno-mezzo vuoto”, ovvero: uno squarcio che può
rappresentare una ferita –dolore- inflittaci dall’esterno, ma nel contempo una
apertura – speranza - che apre un canale di scambio tra il nostro interno e
l’esterno. La ruggine (volutamente creata) rappresenta, da un lato l’usura, ciò
che logora; dall’altro, lo scorrere del tempo: la vita.
Un’opera complessa,
concettuale, in linea con lo stile espressivo ed espositivo di una giovane
artista che nella vita "reale" - come la definisce personalmente lei - fa la psichiatra.
ILV | CAGE |
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