La
Fonoteca e ResetArt
presentano
Antonio
Conte
ArtePop-ola-re
per
Human
Portraits
Rassegna
arte contemporanea
A cura di Gianni Nappa
Vernissage Martedì 20 ottobre ore
19.00
Via Raffaele Morgane, 31 - NAPOLI
Una rassegna per
sondare la funzione del ritratto attuale, la capacità
di giovani artisti
di rappresentare le novità contaminanti del digitale e dei Writers, della visione di una umanità
in cammino verso
una nuova dimensione di pollutions, dove uomo e segni del consumo interagiscono
fino a diventare nuova entità.
Il
suo linguaggio pittorico mostra tangenze con i padri della Pop Art, il segno
espressionista e lo spirito Dada, che lo porta spesso a elaborare giochi di
parole ed a cercare contaminazioni con altre discipline artistiche (per esempio
molti titoli delle sue opere richiamano testi di canzoni, libri o da film)
I supporti delle sue opere pittoriche variano da quelli più tradizionali,
come tela e tavola, ai meno usuali, come giornali, carta da pacchi e, negli
ultimi anni, materiale pubblicitario, come locandine, poster, manifesti
recuperati dalla strada. In questi ultimi lavori, in particolare, l’artista
denuncia un’attenzione
per la natura squisitamente espressiva del materiale, costituito da una
superficie già dotata
di una carica estetica e comunicativa, su cui l’intervento pittorico si sovrappone solo
parzialmente lasciando intravedere degli elementi di partenza. Inoltre nella
scelta del singolo manifesto e nella difficoltà del suo recupero entra in gioco una
componente dadaista legata al caso ed all’immanenza dell’opera, nonché all’hic et nunc della sua realizzazione.
Come ha più volte
dichiarato l’artista "In questa mia ricerca spazio tempo ( hic et nunc )
tutto quello che “produco” nasce da una serie di coincidenze ( anche fortuite
se vogliamo: passare per quella strada o entrare in quel locale ) e come una
spugna assorbo tutto ciò che ci circonda, dai manifesti pubblicitari , alle
locandine dei concerti, ai volantini che trovo per strada e le cartoline nei
pub che diventano loro malgrado superficie di partenza per la mia pittura.”
Opere realizzate
qui e ora, perché su quei manifesti , su quelle locandine e su quei poster l’occhio dell’artista si è
posato. Qui e ora,
altrove non sarebbe possibile o sarebbe stato possibile ma in maniera del tutto
diversa , legato mai come questa volta al luogo in cui l’artista opera.
(Susanna Crispino)
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