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martedì 6 ottobre 2015

INTERVYOU. Nel privé con Eve La Plume, intervistata da Marla Lombardo.

Una passione così grande che é diventata la mia vita, il mio scopo. È il mio grande amore e lo difendo con le unghie e con i denti.
Elegante, raffinata, ironica, Eve La Plume, al secolo Manuela Porta, è l'icona del burlesque Made in Italy.

Eve ammicca, sorride, seduce. Assolutamente divina.

Eve La Plume, è l'ospite di INTERVYOU, il privé di Untitled Magazine.


1. Performer, costumista, show girl televisiva e principale fautrice del rilancio del Burlesque in Italia. Premesso che pretendo risposte che vanno in profondità, non in lunghezza, chi è, a parte tutto questo, Eve La Plume?
Una persona che lotta per costruirsi una vita meravigliosa.

2. Come è nata la tua passione per il Burlesque? Qual è stata la spinta per cominciare?
Nel 2004 non avevo mai sentito parlare di burleque, volevo che esistesse uno spettacolo che avesse le caratteristiche che oggi so appartenere a questa forma di spettacolo e invece di andarlo a cercare ho deciso di metterlo in scena.

3. Se dico “Burlesque”, tu dici…
Io dico: “Aspetta, quali spettacoli ti è capitato di vedere?”
A me è capitato di vedere spettacoli così brutti che oggi alla parola burlesque i miei occhi si fanno sospettosi.



4. Che rapporto hai con il tuo corpo?
All’età di quindici anni ho capito che sarebbe stato inutile rincorrere delle caratteristiche che non mi appartenevano o inseguire criteri di bellezza lontani dalla mia immagine.
Molto meglio imparare a conoscersi, valorizzarsi e amarsi.
Oggi sono in pace con il mio aspetto undici mesi all’anno, il dodicesimo mese riprendo a imparare a conoscermi, valorizzarmi e amarmi.

5. Eve la sensualità è importante? E l’ironia?
La sensualità è facilmente sacrificabile in favore dell’eleganza.
L’ironia non è mai sacrificabile perché è l’arma delle persone intelligenti.



6. Ci sono alcuni artisti, o performer, che influiscono sul tuo lavoro? A cosa ti ispiri?
Adoro vedere la determinazione degli artisti che hanno fatto la storia dello spettacolo, mi piace vedere che dietro alle grandi carriere c’è sempre un grande lavoro.
Mi ispiro alle persone anticonvenzionali, alle voci fuori dal coro, a chi ha osato e a chi ha inseguito la bellezza.


     7. Cosa consiglieresti ad una ragazza che volesse intraprendere la carriera di performer di 
     Burlesque?           
      Consiglierei di lasciare perdere!
E’ un lavoro precario, incerto, senza alcun tipo di garanzie, e quando hai raggiunto una certa sicurezza ti rendi conto che non potrai farlo per sempre.
Sono però costretta a dire (in quanto vero) che il mio lavoro è il mio grande amore, quell’amore che si insegue strenuamente perché gli attimi di gioia che ti regala ripagano delle fatiche e delle delusioni, quell’amore che non riesci a lasciare andare.
Quindi per essere più esaustiva nella risposta consiglierei di lasciar perdere, ma se proprio non si può farne a meno…Buona fortuna!

8. Come giudichi il Paese ITALIA in genere?
L’Italia è il paese della bellezza, delle meraviglie dell’arte, l’Italia è un museo a cielo aperto.
Sarebbe bello non dimenticarselo.

9. E a Milano, che scena vedi? Cosa sta succedendo in questa città?
Milano è una città quasi sempre detestata, ma non da me.
E’ multietnica e multiculturale e la diversità fa bene.




10. Pensi davvero che oggi sia più facile?
Più facile sotto quale aspetto?
Se parliamo delle donne, oggi è più facile anche solo esistere.
Se io fossi vissuta prima della la metà del secolo scorso ci sarebbe sempre stato qualcuno a decidere per me e di certo difficilmente avrei intrapreso la mia carriera, e se fossi vissuta secoli ancora prima sarei stata legata ad un palo circondata dalle fiamme insieme alla mia gatta nera.
Più facile oggi? Ohh sì!

11. Cosa accadrà in futuro? Hai qualche progetto o spettacolo in programma?
Il 12 e il 13 novembre sarò al Salone Margherita a Roma con lo spettacolo di cui sono protagonista: “Ultimo spettacolo”.
E’ uno spettacolo che amo molto e sono fiera di invitarvi a teatro a vederlo.


 
Photographer credits Claudio Paolinelli

Photographer credits Claudio Paolinelli

Photographer credits Claudio Paolinelli



12. Tre aggettivi che ti rappresentano.
Sincera, sensibile, determinata.

13. Cosa fa Manuela quando non è Eve La Plume?
Fortunatamente non vivo questo sdoppiamento che sempre mi viene attribuito, così, anche se molto più noioso per chi legge, posso prendermi il lusso di vivere con passione e onestà una vita sola.







2 commenti:

  1. Una donna assolutamente nobile sotto ogni punto di vista!

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  2. Una donna assolutamente nobile sotto ogni punto di vista!

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