Sarà presentato
nel fine settimana, a Ragusa ed a Vittoria, il libro di Luca Marchi “Miopia,
percezione e personalità” (edizioni “Medical Books”). La presentazione avrà
luogo a Ragusa sabato 17
ottobre, alle 18.30 presso la libreria Ubik e domenica 18 ottobre,
alle 18, a Vittoria, nella sala del Chiostro delle Grazie, nei pressi di piazza
del Popolo. A presentare il libro sarà Luigi Lupelli, ottico optometrista, docente
del Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università di “Roma Tre”.
Luca Marchi è il primo ottico del sud Italia ad entrare nel panorama dell'editoria nel
campo ottico. Il suo testo è dedicato ad un tema di grande attualità nel campo
dell’oculistica e dell’ottica: la miopia. L’autore analizza dapprima le cause dell’aumento esponenziale del
fenomeno. “I miopi sono in aumento – spiega – in tutto il mondo
occidentalizzato. E’ probabile che ciò accada per l'uso-abuso della visione da
vicino nell'epoca moderna”. Tablet e smartphone, ma anche play station e ore di
visione della televisione, sono tra le cause di questo fenomeno, direttamente
collegato al mutamento degli stili di vita dell’uomo occidentale, che trascorre
sempre meno ore all’aperto e sempre più tempo a contatto con gli strumenti
multimediali.
Ma il libro ha una sua
originalità e, insieme, unicità. Si tratta di un testo di letteratura
scientifica che coniuga insieme l’analisi di uno status fisico (la miopia), la
capacità descrittiva, la narrazione leggera ed avvincente. Marchi, infatti,
collega l’analisi di un difetto visivo allo studio della personalità,
analizzando i diversi elementi di correlazione e di interdipendenza.
Il libro propone un linguaggio nuovo” è il linguaggio
"nuovo", uno stile innovativo per la letteratura tecnica, fruibile
non solo dagli addetti ai lavori, ma anche dal grande pubblico.
“L’autore –
spiega Luigi Lupelli – rende possibile l’ostico compito di porre insieme, in un
unicum coerente, la miopia, la
percezione e la personalità. La lettura del testo conferma questa gradevole
impressione: ogni aspetto è trattato con semplicità e leggerezza, con uno stile
più proprio al narratore che al saggista. L’ideale fruitore di questo testo
è il vasto pubblico dei miopi, piuttosto che gli ottici o gli optometristi o
gli oftalmologi che i miopi li vedono dall’altra parte della scrivania. La
miopia è trattata più come esperienza di vita che come semplice e distaccato
difetto di vista”.
Luca Marchi pubblica, per la “Medical Books” il suo
secondo libro. Il suo primo lavoro “Gli italiani di Libia, da colonizzatori a
profughi”, viene dato alle stampe nel 2009, dalla casa editrice “Kappa Vu”. In
precedenza, l’autore aveva steso la sceneggiatura di tre cortometraggi: “La sirena”, “Il cieco” (rivisitazione dell’
Ulisse di James Joyce) e “Hank”.
Attualmente Luca Marchi sta seguendo degli studi sull’osservazione e la
interpretazione dei segni sull’iride.
Luca Marchi |
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