Olandese, nata nel 1963, è una delle principali rappresentanti della fotografia contemporanea.
Il mistero e l’inquietudine, la fierezza e la malinconia si mescolano abilmente nelle sue fotografie immortalando scenari magici e volti senza tempo.
I lavori della Dolron attualmente si dividono in quattro gallerie: Xteriors, Te dí todos mis sueños, Gaze, e Exaltation. La prima è dedicata alla ritrattistica e ricorda le tecniche usate nei dipinti fiamminghi. La seconda racconta una Cuba silenziosa e dimenticata. La terza, Gaze, è una raccolta di ritratti subacquei. Infine, Exaltation – la galleria che ripercorre le pratiche religiose estreme praticate da santoni e credenti.
La serie “Gaze” rappresenta un magnifico esercizio sul dominio della luce. La Dolron realizza diversi ritratti subacquei, in cui adulti e bambini galleggiano con gli occhi chiusi in un’acqua lattiginosa come fossero avvolti in degli embrioni. Fuori da un mondo reale, sembrano dissolversi nel nulla, trai riflessi dell’acqua. Le immagini in un’atmosfera fredda e sfocata sottolineano, sotto forma di aspetto quasi mitologico, i sottili limiti tra la vita e la morte.
Le composizione e l’uso del colore vengono utilizzati ad arte per creare opere atemporali, sospese in una atmosfera misteriosa. Immagini imponenti e affascinanti stampate quasi a 6 metri di altezza. Scatti che raccontano ciò che sta in mezzo, un mondo vacillante tra due idee, un tempo tra due opposte relazioni, tra due vite. Un tempo in cui nessuno sa chi è.
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