E’ giunto il momento di conservare tutto, il più a lungo possibile e bene.
E’ arrivato il momento del Sottovuoto.
Sottovuoto è l’immaginario di Vesna.
Il Sottovuoto accartoccia, raggrinzisce, spiegazza.
Oggetti accartocciati. Persone accartocciate. Pensieri accartocciati.
Fragilità? Delicatezza? Caducità?
Forse si.
Dal 19 gennaio al 9 febbraio 2012, presso la SpaziArti Ungallery di Milano, in Corso Buenos Aires n. 23, si terrà la mostra “Sottovuoto” della giovane artista poliedrica Vesna Bursich.
Attratta dalle diverse forme del gusto, disegno e pittura sono per lei vere e proprie calamite: tentata da forme e colori, esprime attraverso il suo segno tutto ciò che le parole non riescono a pronunciare.
Vesna ha uno sguardo attento verso l’arte e conferma un coinvolgimento emotivo direttamente proporzionale alla passione per il mestiere.
Le opere esposte sono la dimostrazione di un lavoro poliedrico, multiforme e vario. Nature morte sottovuoto, plastificate per mantenere la loro bellezza; bottiglietta di Coca Cola, un vero must dell’era contemporanea, trasformata in bottiglia dell’acqua Santa; sfaccettate e disarmoniche rappresentazioni di sagome accartocciate, che ci guardano con occhi persi nel vuoto; figure che si moltiplicano come a enfatizzare uno stato d’animo.
Si può dire … giochi virtuali: personaggi di carta che si trovano in spazi soffocanti. Fiamme che bruciano l’ossigeno e ci lasciano senz’aria, ma subito il respiro riprende ritmo attraverso la perfezione delle linee e dei colori dell’artista.
Le opere di Vesna non si esauriscono mai in letture immediate e la discontinuità dei temi accentua la ricerca esclusiva one by one.
Testo a cura di Martina Corbetta
Testo a cura di Martina Corbetta
VERNISSAGE Giovedì 19 gennaio 2012 alle ore 18.30
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