“Qualcuno potrebbe pensare che sono giovane, stupido e incosciente: e va bene. E probabilmente a volte è vero. Ma mi piace spingere me stesso al limite e sono in un buon momento per farlo… Per me stesso“
Immagini scattate dall'alto verso il basso con inquadrature sempre uguali che includono i piedi del fotografo. Si tratta del progetto "Vivere al limite" dell'americano Dennis Meitland, spericolato conoscitore delle periferie della città di Detroit e amante delle altitudini.
Senza trucco e senza inganno, parafrasando un modo di dire dell’illusionismo. Sì, perché nessuna delle immagini di Dennis è ritoccata in post produzione, ma realizzata dal vero da Dennis stesso, talvolta con l’aiuto di un amico che lo aiuta a trovare la giusta angolazione e a ottimizzare la luce.
L’effetto vertigine è garantito dai piedi del fotografo che spenzolano (letteralmente!) nel vuoto, amplificando la sensazione di ‘risucchio’ che le grandi altezze esercitano già di loro.
Dennis infatti si arrampica su edifici vecchi e nuovi, trova il posto ‘giusto’ e voilà, scatta e scappa. Sì, perché quando la sicurezza o la polizia notano la sua figura oscillare pericolosamente sul vuoto, partono di gran carriera per fermarlo, attivando una macchina dei soccorsi che va dall’arrivo dei vigili del fuoco al transennamento della zona che circonda il luogo dove c’è l’aspirante… Suicida!
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