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venerdì 20 gennaio 2012

MY NAME IS… Simona Barbagallo | A Milano terzo appuntamento della rassegna ideata e curata da Mariacristina Ferraioli per [.BOX] Videoart Project Space

MY NAME IS… Simona Barbagallo è il terzo appuntamento della rassegna ideata e curata da Mariacristina Ferraioli per [.BOX] Videoart Project Space, spazio espositivo di Milano, in Via F. Confalonieri n.11, dell’associazione Visualcontainer.

Il progetto nasce dalla volontà di proporre un’attenta ricognizione sulla videoarte italiana degli ultimi anni e di approfondire alcune ricerche che ne hanno segnato il cammino.
La rassegna è strutturata in serate-evento a carattere monografico, nel corso delle quali sono proiettati i video realizzati dall’artista invitato. Il pubblico può così godere di un approccio visivo diverso. Se è vero infatti che quasi tutte le opere sono state concepite per essere mostrate singolarmente, è anche vero che, inserite nel contesto dell’intera produzione, esse possono assumere sfumature e significati inediti e dar vita a nuove possibilità di lettura. Inusuale è la tipologia dell’evento che di fatto non presenta nulla di nuovo ma offre l’occasione rara di una visione d’insieme che dà risalto alla necessità di una riflessione critica contro la dominante ed ossessiva bulimia del presente che contraddistingue il sistema dell’arte contemporanea.

Il terzo appuntamento di My Name Is… è dedicato a Simona Barbagallo, artista che vive e lavora tra Milano e Berlino. Nel corso della serata, a differenza degli incontri precedenti, sarà proiettato in anteprima solo l’ultimo lavoro dell’artista A More Open Place.
In questo lavoro, l’artista sonda il complesso rapporto tra memoria e ricordo. Le immagini rappresentano il punto di incontro tra i due elementi, indispensabili per la costruzione dell’identità. Ma cosa succede se siamo privi di tutte quelle immagini che permettono ad un ricordo di diventare memoria? Muovendosi dalla motivazione personale dell’assoluta mancanza di immagini esterne (foto, video) che potessero in qualche modo documentare i ricordi della propria vita, Simona Barbagallo compie, in questo lavoro, un viaggio nel labile confine esistente tra ricordo individuale e memoria collettiva.



Mercoledì 25 Gennaio 2012 ore 8:30 | 21:00


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