Per chi pensa a un itinerario d'arte sulle Dolomiti Bellunesi, i nomi
che vengono in mente sono ormai antichi: da Tiziano Vecellio (e bottega) ad
Andrea Brustolon o Ippolito Caffi… Ci sono poi certo alcuni luoghi inaspettati
di esposizioni pittoriche di altissimo livello, come il museo Rimoldi a Cortina
d'Ampezzo, con i suoi spettacolari Sironi.
Negli ultimi anni però qualcos'altro si muove in Provincia, e c'è chi va
creando arte contemporanea – e pubblica – per chi le Dolomiti le abita, oltre
che per chi le attraversa, attratto da cime inviolate.
Dal 18 al 3 luglio 2016 torneranno a Belluno gli artisti di Clorofilla, la rassegna di
arti pubbliche condivise che per la
prima volta nel luglio 2015 ha colorato la città di opere d'arte a cielo
aperto, su muri altrimenti dimenticati o abbandonati.
La direzione artistica di Clorofilla è affidata a Ericailcane, e in occasione della seconda edizione della rassegna si arricchisce
del contributo e delle visioni altre degli artisti sardi Andrea d'Ascanio e Kiki Skipi. Ericailcane è un artista
bellunese oggi conosciuto in tutto il mondo, ed è l'ideatore dell'evento
Clorofilla, pensato e organizzato insieme a Casa dei Beni Comuni.
Casa dei Beni Comuni è un laboratorio cittadino di partecipazione che da
qualche anno gestisce alcuni spazi all'interno dell'ex caserma Piave, un'enorme
area alle porte della città. La caserma, abbandonata ormai da anni, è oggi uno
spazio di verde incolto, hangar, magazzini militari…. e muri. Proprio da questi
muri è cominciata nel 2015 l'esperienza di Clorofilla: gli artisti hanno
iniziato colorando di forme e suggestioni le piazze e le vie silenziose della
caserma. Ad accogliere i visitatori curiosi (l'ex caserma si trova in via
Tiziano Vecellio, 71) oggi c'è un'enorme balena su muro rosso, e poi il cervo
della Casa dei Beni Comuni, il grillo di ferro, l'orso bianco, il coniglio in
panciotto e tutte le splendide opere di colore che rendono preziosi e allegri
muri un tempo lasciati marcire.
Quest'anno, oltre ai direttori artistici Ericailcane, Andrea D’Ascanio e
Kiki Skipi, dipingeranno a Clorofilla moltissimi altri nomi della street art internazionale:
Andrea Casciu, Andreco, Beehive Collective (Carol Rojinegro), il bellunese Marco De Barba, Crisa, Bastardilla, Canemorto, Ciredz, Dem, Hitnes, Geometric Bang, Padiy…
Oltre a continuare a riempire di racconti e colore i muri della caserma,
gli artisti del 2016 porteranno l'arte anche in città: già l'anno scorso Ericailcane
aveva regalato a Belluno il ricordo della beffa di Baldenich dipinto su una
torretta dell'Enel, e Bastardilla aveva colorato di blu una storia di
migrazioni in pieno centro città. La novità di quest'anno è che oltre al centro
di Belluno alcuni artisti comunicheranno a colpi di pennello anche più lontano
e più in alto, nei comuni di San Gregorio delle Alpi e a Lorenzago di Cadore.
Nel bel mezzo delle Dolomiti, in paesi che con la street art pensano
probabilmente di avere ben poco a che spartire.
Il programma di Clorofilla 2016 è molto ricco: oltre agli artisti
all'opera, sono previsti eventi di live printing, concerti (Comaneci, Michele
Bombatomica & The Dirty Orchestra, Heatens, Moletti & Giorgio Murer,
Ravioli Giganti, Porco del Reato, Paolo Vaccaro, Danae, DJ Bubble, DJ Sciacallo
& DJ Smitch) e spettacoli, proiezioni, presentazioni di libri…
Il programma completo, in costante aggiornamento (perché Clorofilla è una rassegna spontanea, che si arricchisce giorno per giorno di nuove
performance e collaborazioni), si trova sul sito clorofillabl.it.
Crediti
fotografici: Alice Bettolo
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