Un ciclo di tre
conversazioni sul rapporto tra tradizione, comunità ed innovazione. Con questa
iniziativa prendono avvio le attività dell’associazione Nuovi segni, che ha
definito il proprio ambito progettuale nel cuore del distretto culturale del
sud est, l’altopiano ibleo.
Ad aprire il ciclo
degli incontri, la cui cura è affidata al semiologo floridiano Salvo Sequenzia,
è la ‘Conversazione su Epico Caotico’ di Giuseppe Frazzetto, che si terrà a
Floridia Sabato 18 giugno alle ore 18.30 nel cortile di Palazzo Raeli, sede
della galleria civica d’arte contemporanea. A conversare sullo studio di
Giuseppe Frazzetto, docente all’accademia di Belle Arti di Catania, saranno lo
storico Tino Vittorio, l’estetologo Luigi Amato e lo stesso Salvo Sequenzia.
L’evento è
realizzato in sinergia con il museo etnografico N. Bruno ed il Centro Studi
Xiridia e con il supporto del Comune di Floridia. Il sindaco Orazio Scalorino e
l’assessore alla cultura, Mario Bonanno, porteranno il saluto
dell’amministrazione comunale.
Cetty Bruno,
direttrice del museo N. Bruno, che
modererà la conversazione, così ha dichiarato: “Il museo etnografico ed il
Centro studi Xiridia hanno raccolto la sfida di confrontarsi con tematiche come
il ruolo dei media digitali nella società di oggi, convinti che solo
accogliendo e interpretando gli stimoli e le tensioni in atto si possa
vivificare la tradizione, prezioso strumento di sviluppo.
In tal senso, il
pregevole lavoro del prof. Frazzetto, nel quale per la prima volta la teoria dei
media viene interpretata in chiave etica per le influenze e le ricadute che i
dispositivi digitali hanno sulla nostra formazione e sulla nostra stessa vita
individuale e collettiva, insegna come oggi sia indispensabile ‘fare sistema’ e
realizzare reti di scambi di esperienze, di risorse e di competenze per meglio
incidere nel territorio di riferimento.
Ritengo che le
riflessioni teoriche formulate da Frazzetto, pur orientate sul mondo delle
tecnologie, siano molto importanti dal
punto di vista metodologico per una loro applicazione all’interno della rete
museale iblea, del sistema turistico locale, del Gal e dei vari patti
territoriali. Infatti, solo instaurando connessioni, mescolanze e sinergie si
possono conseguire obiettivi diffusi e diversi, migliorando e diversificando
l’offerta di servizi e venendo incontro alle attese sempre più eterogenee della
comunità globale e locale, che ormai comunica e orienta le proprie decisioni
attraverso la ipermediazione digitale. La tradizione deve innestarsi sulla innovazione,
riempiendo di valori e di memoria i nuovi linguaggi. E’ questa la sfida che
oggi i beni culturali devono intraprendere per venire incontro alle istanze di
sviluppo del territorio e, soprattutto, a una domanda di senso della comunità”.
IL semiologo Salvo
Sequenzia ha dichiarato: “Le conversazioni successive, secondo lo statuto
‘itinerante’ di Nuovi Segni, si svolgeranno a Solarino e a Palazzolo Acreide: a
Solarino con una conversazione sulla ‘Forma- Stato’, riguardante il referendum
costituzionale alla quale parteciperanno costituzionalisti e filosofi del
diritto; a Palazzolo con una conversazione sulle trame e le connessioni tra
architettura e territorio, con la presenza dell’urbaneuta Giuseppe Scalora e di
altri studiosi di urbanistica”.
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