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martedì 21 giugno 2016

Estate Tizianesca la rassegna di conversazioni, concerti e visite esclusive dedicate al grande Tiziano va in scena sulle Dolomiti bellunesi.


Una vacanza estiva sulle Dolomiti Bellunesi non significa solamente spettacolari passeggiate, pranzi in alta quota e aria buona: è tutto questo, certo, ma anche un bel po' di occasioni culturali inaspettate, disseminate qui e là all'ombra di abeti silenziosi e alte crode.

In Cadore, in particolare, da giugno a fine agosto va in scena l'Estate Tizianesca, una rassegna di conversazioni, concerti e visite esclusive dedicate al grande Tiziano. Perché Tiziano Vecellio, il pittore del colore e della luce, il maestro dei papi dall’espressione volpina, del dolore espresso a pennellate, delle composizioni sacre che sembrano muoversi, è nato proprio qui sulle Dolomiti Bellunesi, a Pieve di Cadore, poco più di 500 anni fa.

La casa natale di Tiziano esiste ancora, a pochi passi dal centro del paese: una tipica costruzione cadorina, due piani collegati da una scala esterna, un lungo ballatoio in legno scuro, muri con sassi a vista e tetto di scandole. E non solo per la casa del grande pittore vale la pena visitare Pieve di Cadore: ci sono anche lo splendido Palazzo della Magnifica Comunità di Cadore, che domina la piazza principale, l'interessante Museo dell'Occhiale e il museo archeologico, oltre alla chiesa di santa Maria Nascente, in cui è conservata una delle uniche opere di Tiziano ancora nel Bellunese, Madonna con bambino e santi (per una visita al Bellunese sulle orme del grande pittore, si veda: http://www.tizianovecellio.it/it/itinerario-vecelliano).


Da qualche tempo esiste una Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore, nata per promuovere la ricerca sull'opera e sulla figura del pittore cadorino. Tra le varie sue attività, la Fondazione organizza appunto l'Estate Tizianesca, una rassegna fitta fitta di eventi che si dispiega dall'inizio dell'estate fino al 27 agosto (440° anniversario della morte di Tiziano).

Tra le tematiche approfondite quest'anno dalla rassegna, una serie di incontri saranno dedicati al cinquecentenario della morte di Giovanni Bellini, l'iniziatore del Rinascimento veneziano al quale Tiziano tanto si ispirò nel suo periodo giovanile. Sempre nel campo dell'arte, quattro grandi curatori racconteranno le loro mostre disseminate in tutta Italia, e attraverso di esse parleranno di altri grandi della pittura mondiale – Albrecht Dürer, Tintoretto e Hieronymus Bosch.

Altro tema portante della rassegna 2016 sono gli orti e i giardini, anch'essi un bene culturale a tutti gli effetti. Attraverso interessanti approfondimenti “verdi”, si avrà occasione di scoprire luoghi meravigliosi e poco conosciuti della Provincia (e non solo) – dal giardino segreto di rose di Serravalle (Vittorio Veneto) alla colonia ENI di Borca di Cadore, dai tipici orti di Vinigo (tappa con degustazione) allo spettacolare palazzo Lazzaris a Perarolo di Cadore.

Per l'Estate Tizianesca sono previsti poi molti concerti e molte conferenze, distribuiti a raggiera in tutto il Cadore: per valorizzarne ogni chiesa, ogni palazzo, ogni angolino dimenticato. Canti di pellegrini medievali, musica classica, canti tradizionali, pianoforti e soprani, recital e improvvisazioni, ce n'è per tutti i gusti. Così per gli incontri, che spaziano dall'architettura agli studi tizianeschi, dalla storia alla ricerca: qui e lì all'ombra di sempre diverse crode famose, si parlerà ora di Brustolon, ora di Attila, di Giorgione, Rubens, di Cesare Vecellio o Panciera Besarel, degli Asburgo, dei pittori madonneri, di Venezia, di Maddalene penitenti e delle seduzioni di Giuditta… 

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