LETTERA APERTA #lightsoffsr
Siracusa, 10 Dicembre 2019
Al
Sindaco di Siracusa, o chi ne fa le veci,
all’Assessore
alla Cultura del comune di Siracusa, o chi ne fa le veci
Considerato l'Avviso
Pubblico del 7 Novembre 2019, firmato dal dirigente Rosario Pisana, in cui si
evince l'intenzione dell'Amministrazione della città di Siracusa di «proporre
alla cittadinanza un calendario di eventi musicali, di intrattenimento ed
espositivi per il periodo natalizio 2019/2020 nell’ambito del progetto
denominato LuciASiracusa 2019», noi artiste/i e lavoratrici/lavoratori della
Cultura e dello Spettacolo, ci domandiamo se il SETTORE VALORIZZAZIONE DEL
TERRITORIO SVILUPPO CULTURALE INCOMING E UNESCO
intenda davvero ottenere pregio e vanto per sé e il Comune di Siracusa
(agli occhi della cittadinanza e dei turisti) senza riconoscerci nessun tipo di
compenso o contropartita in altri termini da noi valutabili.
Mentre da ogni punto
del suddetto Avviso Pubblico (eccetto il punto 12 che non ci è dato conoscere
giacché dal punto 11 si passa direttamente al 13), è possibile dedurre quali
vantaggi potrà ricevere la nostra Amministrazione da “LuciASiracusa 2019”, non
ci è invece dato sapere quali potrebbero essere i vantaggi per le/gli artiste/i
eventualmente partecipanti. Artiste e artisti senza i quali, è banale
ricordarlo, non potrebbe esistere il calendario della manifestazione.
In riferimento ai
punti 6 e 7 dell'Avviso Pubblico, ci sentiamo in diritto di evidenziare la
profonda disparità tra gli oneri a carico dell'Amministrazione di Siracusa e
quelli a carico dei proponenti. Al Comune di Siracusa spettano infatti solo 2
oneri:
- adeguata pubblicizzazione degli eventi (anche tramite whatsapp, il che è tutto dire...)
- concessione gratuita di siti e/o spazi pubblici individuati, fornendo, se necessario, il palco comunale (montaggio e smontaggio inclusi) e il suolo pubblico da questo occupato e i servizi connessi all'evento secondo disponibilità e regolamento comunale.
Il minimo sindacale,
quando a noi artiste/i di oneri ne spettano ben 6 e tutti riconducibili alla
voce “spese” (senza ovviamente possibilità di rimborso):
- pagamento service audio-luci;
- SIAE;
- personale di vigilanza, sicurezza, antincendio;
- assicurazioni;
- autorizzazioni necessarie;
- allestimenti, assistenza tecnica e logistica.
Senza contare
l'obbligo di apporre sia la dicitura “Città di Siracusa” che il logo della
rassegna “LuciASiracusa 2019”, sul materiale pubblicitario. Insomma, il Comune
non ci dà un euro ma in cambio pretende da noi la pubblicità.
Ma davvero non ci
sarebbe alcun introito per le/gli artiste/i che vorrebbero partecipare a
“LuciASiracusa 2019”?
Il punto 8 dell'Avviso
Pubblico parla chiaro: il proponente potrà sostenere le proprie spese solo
mediante SPONSORIZZAZIONI (quindi il pubblico ci spinge a rivolgerci a un
privato per un evento che si spaccia come pubblico...), altrimenti, in caso di
finanziamento tramite “biglietto”, andrebbe a decadere il secondo onere del
Comune al punto 6, ossia la concessione gratuita del palco e degli spazi
pubblici.
Premesso tutto ciò, la
domanda vien da sé: considerando che per il Comune di Siracusa le/gli artiste/i
partecipanti all'evento “LuciASiracusa 2019” non sono degni di alcun tipo di
compenso, perché lo stesso Comune di Siracusa pretende che siano rispettati i 3
criteri sollevati nel punto 11 dell'Avviso Pubblico?
Criterio 1 - Pregio ed
originalità della proposta;
non è
dato sapere chi valuterà l'originalità e il pregio della proposta
artistica/culturale, né il criterio di valutazione della stessa. C'è una
commissione artistica? È possibile conoscere i nominativi di tale commissione
qualora si verificasse la possibilità di un ricorso? Insomma, chi fa da garante
rispetto all'originalità e al pregio della proposta?
Criterio 2 -
Precedenti esperienze del soggetto proponente;
il Comune
di Siracusa, dunque, pretende dall'artista una riconosciuta professionalità ma
non intende premiarla in alcun modo. In altre parole: sfrutto il tuo lavoro
godendo del tuo prestigio!
Criterio 3 -
Coinvolgimento di diversi soggetti attivi sul territorio;
il Comune
di Siracusa, dunque, stabilisce che l'artista non può esibirsi da solo ma
assieme a “diversi soggetti attivi sul territorio”, ossia pretende che
l'artista proponente garantisca un minimo di coralità (artistica e tecnica) sul
palco o nello spazio dove avrebbe luogo l'esibizione, quindi – in parole povere
– obbligandolo a spendere di più.
In termini più ampi, e
qui concludiamo, pretendiamo:
- una vita culturale
degna della nostra città, cosa che non sarà mai possibile se a noi, artiste e
artisti, non verrà mai riconosciuto il frutto del nostro lavoro; l’arte è un
vostro diritto come mangiare per noi;
- luoghi e spazi, intesi
come contenitori artistico-culturali aperti a tutti; da troppi anni ci
sbattiamo alla ricerca di spazi privati per le nostre prove o esibizioni. Spazi
che alla lunga non possono garantire la continuità culturale e artistica che
Siracusa merita.
La nostra indignazione
quindi va riassunta in una battuta:
se
pago io la luce, allora voglio accenderla dove mi pare!
Invitiamo, quindi, chi
voglia appoggiare la nostra lotta non solo a seguire l'hashtag #lightsoffsr ma
anche a firmare il nostro appello, cittadine e cittadini come le artisti e gli
artisti che hanno intrapreso questa iniziativa. Sarà un modo per farci forza insieme
e ritrovarci; un modo per condividere cultura, arte, emozioni. Perché anche se
il Comune di Siracusa accenderà le luci su un palco privo della nostra
presenza, noi comunque continueremo a brillare. Sempre.
Primi firmatari Erika Barresi e Francesco Pasqua
Altri Firmatari:
Rosalba Celestini - Elena Romanzin - Marla Lombardo – Francesco Di Lorenzo –
Salvatore Antoci – Tilde Scarpa – Samantha Silvestri – Emanuele Cecconi –
Marika Cassone – Marco Muzzicato - Carmelo Salemi – Elena Cardamone – Egle
Antoci – Franca Mormina – Chiara Antoci – Olga Giuliano – Maurizio Laruccia –
Maria Garofalo – Christian Garofalo – Valeria Lombardo – Roberto Negrini (Side)
– Giancarlo Latina – Micaele De Grandi – Christian Bonatesta – Alberto Minnella
– Giorgia D’Acquisto – Carmelo Amenta – Alessandro Faro – Mario Giuffrida –
Oreste Muratori – Lorenzo Pasqua – Simona Gatto – Alessandro Capone – Beatrice
Tondo – Valeria Esposito – Silva Zappalà – Katya Principato – Adriana Spuria –
Carmelinda Gentile – Carlo Muratori …comunità delle/degli artiste/i ed
operatrici/operatori culturali in crescita.
Abbiamo anche lanciato una petizione
sui social, tramite change.org, con l’hashtag #lightsoffsr.
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