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giovedì 10 novembre 2016

INTERVYOU. Nel privè con Antonio Cannizzo, intervistato da Marla Lombardo.


Spirito dalla creatività in tumulto, individualista emozionale amante della tecnologia e cacciatore di sogni da realizzare che con i codici dell’eleganza e del lusso ha rivoluzionato la semplice definizione di “gioiello”.

Le sue non sono semplici creazioni perché c’è una ricerca e un impegno nel creare un qualcosa di speciale, fuori dal coro.

Materiali inusuali, tra cui il misterioso oro nero, grande studio sulle forme e sull’esecuzione, che, utilizzando la tecnica della progettazione 3D e della stampa tridimensionale, diventano esempio di eccellenza e creatività del “Made in Italy” contemporaneo che incanta e seduce.


Antonio Cannizzo è l'ospite di INTERVYOU, il privé di Untitled Magazine. 



Antonio creativi si nasce o si diventa?

Grazie prima di tutto per questo Privè dedicatomi, bella domanda questa, Penso che creativi in un certo senso si nasca e che Artisti o Designer si diventi. Io sono sempre stato sin da piccolo una persona che amava smontare e rimontare gli oggetti che avevo sotto mano, e questo sentimento di voler cambiare le cose me lo sono sempre portato dentro. Tanto che dopo i primi due anni di studi in Ingegneria Elettronica mi sentivo incatenato ed impossibilitato ad esprimere tutta la creatività che mi cresceva dentro giorno dopo giorno.  Penso che la creatività sia strettamente legata ed interconnessa con il nostro carattere ed in questo la nostra anima ha un ruolo fondamentale, ecco perché ritengo che Tutti possano diventare artisti ma per essere dei creativi, nel senso più genuino del termine, serva qualcosa in più, che non possiamo cercare, o si ha o non si ha.


Quando hai cominciato ad approcciarti all’Arte del Gioiello, qual è stata la spinta per cominciare?
Ho cominciato ad approcciarmi a questo mondo quando ho intrapreso un percorso di studi a Brescia, città con una forte storia di orafi e legata indissolubilmente al mondo della moda e del fashion. Ho sempre Amato i metalli e gli effetti di luce che essi producevano. Grazie a mia madre Geologa ho da sempre potuto osservare diversi tipi di minerali e rimanevo sempre positivamente colpito ed affascinato dalle loro strutture e colori, ecco altro fattore determinante, amo i colori. Nel settore della gioielleria ho potuto trovare questi due elementi che si sposavano in maniera perfetta ed armoniosa ma non trovavo gioielli che rispecchiassero il mio gusto, ecco perché ho dato vita al mio Brand.

Il processo creativo come arriva? Perché crei? Cosa ti spinge a dar forma ai tuoi pensieri ed alle tue emozioni?
Come un fulmine a ciel sereno a volte sento la necessità di esprimere le mie emozioni. Sono una persona molto emotiva ma che per questioni caratteriali non sono abituato ad esprimere le mie paure o gioie con le parole. L’arte è nata proprio per questo, per dar voce ai sentimenti ed esprimere ciò che con le parole non si sarebbe in grado di manifestare. Quando Creo mi sfogo, e tutti i miei gioielli sono la manifestazione fisica di un mio stato d’animo.  La maggior parte delle volte dal nulla sento il bisogno di progettare e disegnare,  e non appena comincio non mi fermo più anche per giorni. Entro in un loop creativo,  un tunnel senza fine la cui fine si manifesta solamente quando sento di aver sfogato tutto le mie emozioni. In uno dei periodi più difficili della mia vita sono riuscito in un solo giorno a creare una intera collezione di accessori. Le difficoltà e le gioie sono la forza motrice del mio processo creativo.  

Faceted Ring
Se io dico “3D”, tu dici…
Futuro. Il 3d è il futuro ed il presente. Io sono un Maestro D’arte e in particolare mi sono impegnato a diventare un 3D Artist. Ho capito sin da subito il potenziale della modellazione tridimensionale e della combinazione di progettazione e stampa 3D. Questo mi ha consentito senza avere una gioielleria o un laboratorio orafo di entrare dalla porta principale in un settore talmente chiuso e ristretto che mai avrei pensato di poter raggiungere in così relativamente breve tempo.  Non avrei mai pensato di poter far parte di questo mondo per me affascinante dal quale mi sentivo escluso, ma io volevo entrare.. e quindi anche qui la creatività ha svolto un ruolo fondamentale, facendomi sfruttare le mie competenze apprese al fine di entrare in un settore apparentemente troppo lontano ed estremamente serrato. Ma Eccomi qui a raccontarmi a voi, per cui penso di essere riuscito nel mio intento iniziale.

Tra le tue creazioni, ce n’è una cui sei più legato, diciamo per “affinità elettive”?
Tutte le mie creazioni sono la manifestazione concreta di uno stato d’animo che cerco di trasmettere, e ovviamente c’è un design al quale sono particolarmente legato, ed è il primo Design che abbia creato in assoluto, ovvero l’anello CHAOS. Con questo anello ho intrapreso il mio percorso che mi ha portato dove sono ora. E’ un anello che ho sviluppato durante uno dei periodi più belli e sereni della mia vita fin ora. Avevo al mio fianco una persona davvero speciale ed unica alla quale ho dedicato questo design. I creativi non amano l’ordine o meglio abbiamo un nostro ordine che spesso vede la sua manifestazione in un apparente Chaos. Tutti gli altri gioielli che ho sviluppato hanno un appeal completamente diverso, e sicuramente più personale.

Chaos Ring
Chi riconosci come tuoi simili?
Sinceramente non mi identifico in nessun mio Competitors, poiché ritengo che già nel momento in cui ti identifichi in qualcuno, è troppo alto il rischio di finire per imitarlo o per semplicemente farsi condizionare. Come detto i miei gioielli rappresentano ciò che con le parole non riesco o spesso non voglio esprimere.

Quali sono state le tue collaborazioni più importanti?
Ho collaborato con due brand uno Italiano e un altro Internazionale e stiamo lavorando per sviluppare collaborazioni con altri brand molto importanti dei quali non vi dico il nome ma vi posso assicurare che se tutto procedesse secondo i piani sicuramente ci faremo notare. Attualmente la collaborazione più importante che ho instaurato è con l’azienda  “ The Guild Of Storytellers”    
( www.gostorytellers.com) azienda leader nel settore dell’ alta gioielleria di lusso, con sede a Singapore. Per loro ho realizzato diversi design prima di intraprendere la scelta di registrare il mio proprio brand, ma continuo ad essere annoverato tra i loro designer e sono l’unico Italiano che collabora con loro.

Come giudichi il Paese ITALIA in genere?
Questa è una domanda abbastanza scomoda, e vi rispondo con una frase che può suonare esagerata ma che è solamente la rappresentazione di ciò che ho visto, che vedo e che sono sicuro che continuerò a vedere. “In Italia le persone non vivono i proprio sogni perché sono troppo impegnati a vivere le loro paure”. Siamo un Paese anomalo, perché siamo in assoluto il Paese culturalmente più sofisticato del mondo, e ricco di meraviglie che non riusciamo ad apprezzare ma solo a vantare. In Italia vedo la tendenza di tutti a fare quello che la società chiede senza mai porsi il problema se è quello che realmente noi vogliamo. La maggior parte degli Italiano sono convinti che gli unici professioni che contino siano  Medici, Avvocati, Ingegneri ed Economisti.  In poche parole “Non è un paese per creativi”, è un paese che li forgia ma che non li valorizza e che non li stimola in alcun modo. Purtroppo mi rendo conto di far parte di quella porzione di popolazione che rappresenta l’eccezione che però conferma la regola. E’ un paese per vecchi, e non mi rappresenta più ormai. 



Cos'è il lusso per Antonio Cannizzo?
Aspettavo questa bellissima domanda.
In una sola parola? Esclusività. Il Lusso è un concetto strettamente legato a diversi fattori, il primo più concreto riguarda i materiali utilizzati per un prodotto, ma questo non basta quando si parla di lusso. Basterebbe nel momento in cui si parlasse di preziosità, essa è sicuramente legata al fattore economico, ma per me il lusso va altro e pretende qualcosa di più. Ecco perché parlo di Esclusività. Ho sempre voluto distinguermi nel mio modo di essere , di vestire, di comportarmi. La distinzione dalla massa è già un elemento di distinzione. Tutti i miei gioielli sono Elementi di Design che verranno prodotti e saranno disponibili per un periodo limitato di tempo così da garantire al cliente sempre un certo livello di esclusività. Non c’è cosa più bella dell’avere qualcosa che nessun altro possa avere. Ecco perché ho incentrato tutto il mio Brand sul fattore dell’unicità e dell’esclusività,  ed ecco perché nello store ufficiale www.antoniocannizzo.com saranno disponibili gioielli pezzi unici di cui un solo esemplare verrà prodotto. Così chi vuole distinguersi potrà contare su un Brand che punta proprio a dare ai suoi clienti la possibilità di distringuersi. Qualità ed Esclusività sono la forza trainante del brand.



Cosa accadrà in futuro? Cosa è scritto nell’agenda di Antonio?
Mi piacerebbe avere una sfera di cristallo per poter rispondere al meglio a questa domanda, però posso dirti cosa c’è scritto nella mia agenda.  Conquistare il mondo della moda e del lusso stabilendo nuovi standard oggi e per il futuro. Il mio stile è un omaggio agli individualisti della moda che vogliono fare si che i loro desideri interiori diventino realtà. Perché se non si dispone di sogni  sopravvive e basta.

Tre aggettivi che ti rappresentano, o ti definiscono.
Creativo, Solare, Emozionale. Sono proprio questi elementi la forza trainante che mi hanno spinto a dar vita al mio brand, che è il mezzo attraverso il quale credo di poter esprimere e diffondere al meglio questi valori.

Qual è il tuo motto?
Molte persone a questa domanda probabilmente risponderebbero dicendo che non hanno un proprio motto, ed io da buon creativo ne ho ben due, uno relativo alla mia persona, ed un altro frutto di quello che sto realizzando. “Sii una brava persona ma non perdere tempo a dimostrarlo”  l’altro motto suona meglio in lingua Inglese e pertanto ve lo recito così “Have an Idea and make it Real”.

Brutal Ring

Ed il tuo vizio preferito? O hai solo virtù?
Sono intollerante, e mi spiego meglio. Non tollero chi parla senza sapere, o chi tace pur sapendo, non tollero la violenza in nessuna sua espressione poiché  ci rende simili alle bestie. Non tollero l’arroganza che spesso sfocia nella maleducazione, Non tollero gli indecisi,  o chi pone un problema  e mai una soluzione, chi trova scuse e non motivazioni. Non tollero chi pretende, non tollero gli egoisti, soprattutto non tollero questa società, o meglio il modo di pensare del 90% di essa. potrei andare avanti a scrivere un libro intero ma tra le tante cose non tollero c’è chi si dilunga quando non necessario e non ha capacità di sintesi. Ho sicuramente un problema d’intolleranza non alimentare ma sociale. Ci tengo però a precisare un almeno una mia Virtù, sono estremamente altruista, e cerco sempre di mettermi nei panni degli altri. Cerco di fare del bene ogni volta che ne ho la possibilità.


Qual è la tua più grande paura?
Vivo di sogni non di paure, per cui non so dare una risposta a questa domanda. Sono un sognatore che crede fermamente che la paura sia uno stato d’animo che prima o poi passa, per cui le paure le lascio fuori dalla mia mente.


Cosa fa Antonio quando non è un “Creatore di Gioielli”?  Come trascorri i tuoi giorni, e, soprattutto, le tue notti?
Creo gioielli per passione, e li vendo per lavoro. Amo la tecnologia e amo conoscere. Se potessi essere pagato per studiare, probabilmente ci avrei fatto un pensierino. Amo la musica e quindi ballare, e credo che l’attività fisica sia fondamentale per poter rendere al massimo nella vita di tutti i giorni. Le mie notti le passo a pensare a cosa fare l’indomani perché non voglio annoiarmi. Penso che la noia sia la morte dell’uomo e rientra nella tante cose che non tollero. Durante le notti ho avuto le migliori idee della mia vita. Dicono che la notte porti consiglio, a me porta ispirazione, e fosse per me dormirei il meno possibile perché ho troppe idee e progetti da voler realizzare. Per me dormire non è un piacere ma un bisogno per cui non vedo l’ora che inizi la giornata successiva. 

Il designer palermitano Antonio Cannizzo

Facebook Page > Antonio Cannizzo Design





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