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giovedì 10 novembre 2016

LAURA ZENI. PASSWOR(L)D a cura di Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei.


MUSEI DI NERVI
Galleria d'Arte Moderna di Genova

NaturaConTemporanea
Rassegna d’arti 2016 - 2017

LAURA ZENI. PASSWOR(L)D

a cura di Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei

13 novembre 2016 - 12 febbraio 2017
inaugurazione sabato 12 novembre, ore 16



La Galleria d’Arte Moderna di Genova, uno dei quattro Musei di Nervi, ospita dal 13 novembre al 12 febbraio la personale “LAURA ZENI. PASSWOR(L)D” a cura di Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei all’interno della rassegna d’arti 2016-2017 dal titolo “NaturaConTemporanea”. La mostra si avvale del patrocinio dell’Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio Sezione Piemonte-Valle d’Aosta.
Laura Zeni entra in dialogo con le opere delle collezioni museali, evidenzia analogie e differenze tra contemporaneità e recente passato grazie a un corposo nucleo di installazioni, opere pittoriche, collage e disegni fra cui spiccano numerosi inediti pensati ad hoc per lo spazio espositivo.

Il titolo della mostra, PASSWOR(L)D, gioca sull’ambiguità dei significati attribuibili a questo termine togliendo la lettera “L”. Commenta Fortunato D’Amico: “Quella attuale è un’epoca di passaggio tra vecchio e nuovo mondo, è un tempo storico di transizione e di disagi in cui non si vedono con chiarezza le prospettive future. La Galleria di Arte Moderna di Genova Nervi è un luogo dove le opere dei Maestri dell’Ottocento e del Novecento rivelano momenti di vita, sia positivi sia negativi, rappresentativi della grande transizione epocale che nei due secoli precedenti ha trasformato la società da contadina a industriale”.

Di particolare rilevanza sono le grandi installazioni site specific con cui Laura Zeni interviene sui tre piani del Museo; ne sono esempio la grande ruota in ferro di due metri collocata al piano terreno, nella sala col bovindo proiettato nel parco, verso l’orizzonte marino, un rimando al viaggio e all’apertura verso l’esterno, simbolicamente contrapposta a Change your Wor(l)d, l’installazione di fili di cotone blu su cui è adagiata la sagoma  frammentata di un uomo, realizzata in plexiglass specchiato, a evocare una condizione di isolamento e di naufragio proprio sotto il mare dipinto che lambisce le coste italiane del grande olio su tela dell’olandese Petrus Theodor Tetar Van Elven, Veduta fantastica dei principali monumenti d’Italia, prefigurazione, nel 1858, dell’unità italiana.  
Un riferimento alla relazione tra mondo interiore ed esteriore si scorge nella sala 4 del museo, dedicata alla pittura di paesaggio e di genere in cui, come nella poetica dell’artista, uomo e natura convivono apparentemente in una dimensione armonica. Qui una moltitudine di pezzi di carta, ritagli di volti e vedute, ricoprono i pilastri che scandiscono lo spazio e si ricompongono sotto le antiche volte in assembramenti cartacei simili a nuvole.

Un’interpretazione ludica del paesaggio è offerta da Jumping, rivisitazione da parte dell’artista di “cielo e terra” - ovvero del gioco della “campana” o del “pampano” ben noto all’infanzia pre-era televisiva e digitale -,  un percorso composto da caselle numerate tracciate sul pavimento con cui il visitatore è invitato a interagire.
Prima di salire al piano nobile della villa, nelle sale del Novecento, in stretta relazione con la sezione dei ritratti e degli autoritratti delle raccolte della GAM, dialogano le “teste” realizzate dall’artista con una linea ininterrotta, elementi ricorrenti della sua espressività da sempre incentrata sull’individuo e sull’interiorità, e intese come contenitori di pensieri, storie e stati d’animo. Colpiscono in proposito l’imponente profilo umano dipinto su tela con i toni del nero dal titolo Nowhere Man, i numerosi disegni su carta dai colori vivaci e le opere della serie Ritratti interiori



Al piano nobile della Galleria è decisamente significativa l’installazione La cura concepita per la bellissima terracotta del 1932 di Arturo Martini realizzata nel pieno del Novecento e intitolata La convalescente. L’opera ritrae a grandezza naturale la figlia Maria (la famosa Nena) con un libro fra le mani, stremata dopo la malattia, ai piedi della quale Laura Zeni dispone diversi volumi aperti sui quali disegna delicate figure di donna. Nella stanza successiva, dedicata agli interpreti di quell’avanguardia, da Depero a Fillia, la tela Geometrie femminili, fitta composizione di sagome intrecciate, evoca l’idea di movimento e si relaziona alle opere futuriste esposte.
Un omaggio ai numerosi lavori in blu oltremare del pittore ligure Rubaldo Merello,  oscillanti tra simbolismo e divisionismo, è dato dal fascio di fili blu che cade dall’alto dal titolo Dal cielo al mare, una sorta di pioggia che è possibile attraversare, ammirando al contempo le opere della collezione museale.
E torna ancora il blu nello splendido dipinto dell’inglese William Scott, Blue still life, acquistato dalla Galleria genovese alla Biennale veneziana del 1958, esposto al piano ammezzato del museo: la sua presenza internazionale nel percorso delle raccolte permanenti è sottolineata da Laura Zeni con una installazione che propone al pubblico l’attività di designer dell’artista milanese.


Cenni biografici
Laura Zeni, artista poliedrica, ama sperimentare i linguaggi dell’arte e del design. Dopo l’Accademia di Brera espone con successo in diverse sedi in Italia e all’estero. Negli ultimi anni è presente con mostre personali presso Superstudio Più (Milano), Spazio Tadini (Milano), Palazzo Comunale di Cremona, Triennale di Milano, Eataly Smeraldo (Milano), DAI Studio (Roma), ArtMoorHouse (Londra), Fiat Chrysler Motor Village (Londra), Chiostri dell’Umanitaria (Milano) e Jannelli&Volpi (Milano). Partecipa inoltre a numerose collettive e manifestazioni artistiche, tra le più recenti si ricordano l’International Festival Art Expo Spoleto, la Biennale Italia-Cina (Torino) e quelle presso la Fortezza del Priamàr (Savona), l’Archivio Centrale dello Stato (Roma) e Onishi Project (New York). Vive e lavora a Milano. www.laurazeni.it
 

 

Coordinate mostra
Titolo LAURA ZENI. PASSWOR(L)D
A cura di Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei
Sede MUSEI DI NERVI - Galleria d'Arte Moderna di Genova 
Villa Saluzzo Serra, Via Capolungo 3, Genova - Nervi
Date 13 novembre 2016 - 12 febbraio 2017
Inaugurazione sabato 12 novembre 2016, ore 16
Orario invernale martedì - domenica, ore 11 - 17
Lunedì chiuso
Ingresso € 6 intero; € 5 ridotto
Info e prenotazioni: biglietteriagam@comune.genova.it - Tel. +39 010 3726025 – 010 5574739


Ufficio stampa per Laura Zeni
IBC Irma Bianchi Communication
Tel. +39 02 8940 4694 - mob. + 39 328 5910857 - info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it

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