In questi mesi
primaverili il nordic walking è l'attività ideale (insieme alla bicicletta) per
andare alla scoperta delle Prealpi Bellunesi, le montagne dolci ai piedi delle
Dolomiti. Il nordic walking è uno sport sempre più in voga, perché semplice ed
economico, rilassante ma ad alto dispendio energetico. È una passeggiata
“potenziata”, che coinvolge nello sforzo anche i muscoli del torso e delle
braccia, impegnate a lavorare con i bastoncini, un’attività da fare tra i prati della sinistra Piave.
In questi giorni
di maggio i colli da esplorare sono quelli tra Mel e Lentiai, perchè
impazziscono di narcisi e si trasformano in un paesaggio quasi fatato fatto di
corolle bianco-gialle, silenzi semi-estivi, profumi stordenti. Tra le colline
morbide che si allungano sopra i due paesi della Valbelluna, si snodano circa
50 chilometri di sentieri segnalati pensati proprio per il nordic walking: sei
sono i percorsi finora disponibili nello Stride walk-fit park della sinistra
Piave (un'area dedicata al nordic walking, con sentieri studiati in base a
caratteristiche di lunghezza, dislivello ed impegno fisico).
Uno di questi
sentieri sale da Lentiai – dalla chiesetta di san Gervasio sopra la frazione
Colderù, per essere precisi – fino a Pian de Coltura, da sempre il luogo
per eccellenza dove scappare ad ammirare la fioritura dei narcisi. Ci sono
splendide foto in bianco e nero degli anni Cinquanta e Sessanta che ritraggono
nonni e nonne (allora giovanissimi) in gita domenicale tra i narcisi.
Ricordiamo che oggi è assolutamente vietato raccogliere i fiori – nonostante
siano davvero moltissimi, e verrebbe da pensare, “un mazzetto in meno, che
sarà mai...”.
Il percorso, ad
anello, è lungo circa 6 chilometri e si completa in un paio d'ore, pause di
ammirazione escluse. Tra boschi e prati in fiore, la passeggiata è davvero
piacevole, ben esposta al sole, ricca di squarci magnifici e spettacolari
panorami sulle Dolomiti Bellunesi selvagge o sulla pianura trevigiana, verso
sud. È una passeggiata davvero perfetta per cominciare ad appassionarsi al
nordic walking.
“Con il nordic
walking è semplice – spiega un'istruttrice di nordic walking di Belluno – basta
prendere i bastoncini e cominciare a camminare: meglio sullo sterrato che
sull'asfalto, meglio sul piano che in salita, ma poi ciascuno può scegliere il
percorso che meglio si adatta al suo allenamento e alle sue esigenze”. E di
percorsi, nelle Prealpi Bellunesi, davvero non c'è carenza: oltre a quelli
segnalati nello Stride walk-fit park, ce ne sono decine e decine di altri da
provare, sulle creste del Nevegal, in Valmorel, tra i narcisi di Zelant e
Praderadego…
Per chi scegliesse
di trascorrere la giornata tra i narcisi di Lentiai, segnaliamo qui un paio di
altre chicche del territorio assolutamente da non perdere.
Innanzi tutto, la
chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta, in centro al paese. Tappa culturale
da fare al ritorno, con ancora il profumo dei narcisi che aleggia
nell'abitacolo dell'auto. La chiesa di Lentiai – edificio rinascimentale frutto
di un lento restauro cinquecentesco – riconosciuta Monumento nazionale, è un
gioiello. Dallo splendido soffitto a cassettoni (firmato Cesare Vecellio) al
polittico della bottega di Tiziano Vecellio, Santa Maria Assunta (che
dall'esterno potrebbe anche passare inosservata) è un concentrato davvero
sorprendente di arte veneta.
Per una birra
fresca al sole, se il caldo comincia a farsi sentire, suggeriamo l'area
attrezzata di Cesana Beach, la “spiaggia dei bellunesi” che si trova appena
sotto il lago di Busche – a Cesana, appunto. D'estate il Piave si colora di
bagnanti coraggiosi, e la spiaggia diventa tutto uno schiamazzo di giocatori di
pallavolo e tavoli affollati. Nella tarda primavera il luogo è ancora dominato
dal gorgoglio delle acque, per cui è perfetto per rilassarsi e ripensare ai
paesaggi di cui ci si è riempiti gli occhi durante l'escursione tra i narcisi.
Ultima tappa, la
Riserva naturale Vincheto di Celarda, poco più giù, verso Feltre e Anzù. La
riserva è gestita dal Corpo forestale ed è adibita al ripopolamento di specie
autoctone: è un paradiso per bambini e famiglie, con le sue quattro aree
recintate per caprioli, daini e cervi, l'impianto per l'allevamento della trota
marmorata del Piave, l'apiario, il centro per l'equitazione, la grande voliera
per rapaci “ammalati”.
Nessun commento:
Posta un commento