“VATICAN KILLER”, LUCA DALMAZIO
olio su tela, 80X60 CM
2013
"Vatican Killer" è un manifesto ironico e tagliente sulla posizione di
assoluta intolleranza e ingerenza assunta dalle gerarchie ecclesiastiche
nella questione dei diritti fondamentali della comunità LGBT in Italia.
HUMAN RIGHTS-DIVERSITY a cura di Roberto Ronca
patrocinata da IAA AIAP | UNESCO - ONU - Comune di Rovereto - Provincia Di Trento
Inaugurazione 21 maggio 2016 presso:
Fondazione Opera Campana dei Caduti 21 a Rovereto
Visitabile fino al 21 settembre 2016
patrocinata da IAA AIAP | UNESCO - ONU - Comune di Rovereto - Provincia Di Trento
Inaugurazione 21 maggio 2016 presso:
Fondazione Opera Campana dei Caduti 21 a Rovereto
Visitabile fino al 21 settembre 2016
HUMAN RIGHTS? #DIVERSITY vuole parlare della diversità in tutti i sensi.
Vogliamo estendere il concetto e parlare di ogni tipo di diversità.
Non solo diversità culturale, quindi, ma diversità in generale come fattore di crescita, di apertura mentale ed emotiva, di capacità di ascoltare l’alterità, di consapevolezza che anche noi siamo ‘i diversi’ rispetto a qualcun’altro.
La diversità è ricchezza, è miglioramento del DNA sia in senso metaforico che fisico; a volte è il risultato di scelte personali, altre volte è semplicemente questione di appartenenza. La diversità degli altri è qualcosa che possiamo scoprire spesso anche solo ascoltando, anche quando la diversità non è evidente agli occhi.
Il rispetto della diversità, sotto ogni aspetto, è un diritto essenziale degli uomini e delle donne, dei bambini e delle bambine in tutto il mondo.
La diversità è un diritto, rispettarla è un dovere.
In HUMAN RIGHTS? #DIVERSITY gli artisti parlano del valore della diversità ma anche della violazione del rispetto delle diversità utilizzando il linguaggio dell’arte e così parlando con tutti, superando ogni barriera.
HUMAN RIGHTS?
Vogliamo estendere il concetto e parlare di ogni tipo di diversità.
Non solo diversità culturale, quindi, ma diversità in generale come fattore di crescita, di apertura mentale ed emotiva, di capacità di ascoltare l’alterità, di consapevolezza che anche noi siamo ‘i diversi’ rispetto a qualcun’altro.
La diversità è ricchezza, è miglioramento del DNA sia in senso metaforico che fisico; a volte è il risultato di scelte personali, altre volte è semplicemente questione di appartenenza. La diversità degli altri è qualcosa che possiamo scoprire spesso anche solo ascoltando, anche quando la diversità non è evidente agli occhi.
Il rispetto della diversità, sotto ogni aspetto, è un diritto essenziale degli uomini e delle donne, dei bambini e delle bambine in tutto il mondo.
La diversità è un diritto, rispettarla è un dovere.
In HUMAN RIGHTS? #DIVERSITY gli artisti parlano del valore della diversità ma anche della violazione del rispetto delle diversità utilizzando il linguaggio dell’arte e così parlando con tutti, superando ogni barriera.
HUMAN RIGHTS?
In HUMAN RIGHTS?
gli artisti parlano dei diritti umani. Il titolo semplice e diretto,
senza giri di parole, esprime il concetto fondamentale che deve
accompagnare l’esistenza di tutti.
In questo evento vengono toccati argomenti scomodi, complessi e di denuncia, che vadano a pungolare la coscienza di tutti coloro che, godendo appieno dei propri diritti, non pensano a tutte le persone che vedono i loro calpestati ogni giorno.
La logica di HUMAN RIGHTS? si fonda sul concetto fondamentale di arte come forma espressiva universale, comprensibile a tutti indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di provenienza, indipendentemente dal genere, dall’argomento trattato e dai linguaggi utilizzati.
I linguaggi variano in base all’esperienza e alla maestria degli artisti, e creano nuovi rapporti con il pubblico, che approccia l’arte sentendosene immediatamente coinvolto e direttamente toccato.
Immagini di disagio, di diritti violati, di storie quotidiane che non dovrebbero esistere, ma anche immagini che con sapienza e perché no, ironia, sappiano trattare un argomento difficile e delicato.
Nell’esposizione verranno messi in risalto i diversi modi di vedere la questione, dal momento che l’evento è aperto agli artisti di tutto il mondo. Diventa così particolarmente interessante scoprire in quale maniera la percezione del concetto di “rispetto dei diritti” viene vissuta ed espressa.
L’evento vuole quindi smuovere le coscienze, volendo fortemente uscire dai luoghi comuni che l’abuso dei termini porta con sé: parlare di diritti umani è diventato talmente frequente, che lo stresso termine “violazione dei diritti umani” si è svuotato di significati e ormai ci tocca solo da lontano quando ne sentiamo parlare, senza realmente entrare nella nostra testa.
Il modo più immediato di riprendere quella coscienza, indispensabile per essere realmente parte di un sistema che rispetti i diritti di tutti, è vedere con gli occhi tutto quello che gli artisti hanno da dire. Le immagini vanno a infilarsi nella memoria in maniera così immediata e così forte, che tutti coloro che la visiteranno ne usciranno più consapevoli ed emotivamente coinvolti.
Parlare dei diritti umani significa quindi per gli artisti “tirare fuori” molte idee che in altri eventi non possono trovare lo spazio adeguato.
HUMAN RIGHTS? vuole essere un segnale forte per tutti gli artisti e per tutti coloro che la visiteranno.
In questo evento vengono toccati argomenti scomodi, complessi e di denuncia, che vadano a pungolare la coscienza di tutti coloro che, godendo appieno dei propri diritti, non pensano a tutte le persone che vedono i loro calpestati ogni giorno.
La logica di HUMAN RIGHTS? si fonda sul concetto fondamentale di arte come forma espressiva universale, comprensibile a tutti indipendentemente dalla lingua e dalla cultura di provenienza, indipendentemente dal genere, dall’argomento trattato e dai linguaggi utilizzati.
I linguaggi variano in base all’esperienza e alla maestria degli artisti, e creano nuovi rapporti con il pubblico, che approccia l’arte sentendosene immediatamente coinvolto e direttamente toccato.
Immagini di disagio, di diritti violati, di storie quotidiane che non dovrebbero esistere, ma anche immagini che con sapienza e perché no, ironia, sappiano trattare un argomento difficile e delicato.
Nell’esposizione verranno messi in risalto i diversi modi di vedere la questione, dal momento che l’evento è aperto agli artisti di tutto il mondo. Diventa così particolarmente interessante scoprire in quale maniera la percezione del concetto di “rispetto dei diritti” viene vissuta ed espressa.
L’evento vuole quindi smuovere le coscienze, volendo fortemente uscire dai luoghi comuni che l’abuso dei termini porta con sé: parlare di diritti umani è diventato talmente frequente, che lo stresso termine “violazione dei diritti umani” si è svuotato di significati e ormai ci tocca solo da lontano quando ne sentiamo parlare, senza realmente entrare nella nostra testa.
Il modo più immediato di riprendere quella coscienza, indispensabile per essere realmente parte di un sistema che rispetti i diritti di tutti, è vedere con gli occhi tutto quello che gli artisti hanno da dire. Le immagini vanno a infilarsi nella memoria in maniera così immediata e così forte, che tutti coloro che la visiteranno ne usciranno più consapevoli ed emotivamente coinvolti.
Parlare dei diritti umani significa quindi per gli artisti “tirare fuori” molte idee che in altri eventi non possono trovare lo spazio adeguato.
HUMAN RIGHTS? vuole essere un segnale forte per tutti gli artisti e per tutti coloro che la visiteranno.
Facebook Event > HUMAN RIGHTS #DIVERSITY
INFO:
INAUGURAZIONE: 21 maggio ore 17.00 presso Fondazione opera campana dei Caduti
Largo Eusebio Jori - Colle di Miravalle aRovereto (TN)
Periodo
dal 21 Maggio 2016 | Giornata Mondiale delle diversità culturali – UNESCO
al 21 Settembre 2016 | Giornata Internazionale della Pace – ONU
WEB
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