Proprio da qui dovevamo partire, da quella prima coincidenza fra
il mio anticipato rientro nell'ombra dopo essermi attardato mezza vita con una
stronza, e la tua improvvisa assenza verso chi muoveva teorie di psichiatria
del tipo “allontanati un attimo voglio pensare a te”. Non fu male come primo
incontro, eh. Proprio niente male. Poi oggi io ancora mi bevo le sere, tu
stretta stretta accanto mi sembri un'unità di tempo. Chiamerà? E poi il
silenzio...
Ridicoli. Patetici. Ma. Eppure in alcuni momenti non lo capiamo
neppure noi sto vento che scalcia via l’inverno dentro le vie del cuore quando
siamo così tanto insieme...
Lui agisce spontaneo, senza eccesso di tecnica...
un affare d'attrazione e tutto il resto diventava quasi distrazione. (Ti amo?)
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