“NELLA STANZA DI MAX”
di
Bàbu
teatro danza
Spettacolo di
teatro del movimento per bambini dai 5 anni
Liberamente
ispirato all'opera di Maurice Sendak
alla
luce della Convenzione Onu sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Mercoledì
4 maggio h 19.30 - Teatro Verdi, Milano
Nell’ambito di SEGNALI 2016 -
Festival Teatro Ragazzi
Mercoledì 4 maggio, alle ore 19.30 al Teatro Verdi di Milano,
andrà in scena “Nella stanza di Max”
della Compagnia Bàbu teatro danza, spettacolo selezionato per la 27°
edizione di SEGNALI 2016 - Festival Teatro Ragazzi.
“Nella stanza di Max” si ispira all’opera di
Maurice Sendak, considerato uno dei più grandi illustratori
di storie per ragazzi del '900,
e affronta temi riconducibili ai diritti dei bambini e dell’adolescente così
come declinati nella Convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e
dell’adolescenza.
Max è simile
ai giovani spettatori seduti in platea: è un bambino del nord del mondo, ha
cibo, istruzione, un tetto, cure quando è malato e, in questo spettacolo, farà
un viaggio nel suo inconscio, alla scoperta della sua identità che si
costruisce nello scoprire, desiderare, rivendicare, i suoi diritti.
Dopo avere lungamente ‘navigato’ nella sua mente, Max raggiunge un’isola
abitata da strane creature selvagge e affronta quei “mostri” fissandoli dritto
nei loro occhi gialli. Usando la dialettica del corpo e delle parole, riesce a
convincere quelle creature a non mangiarlo, a non tagliarlo un pezzettino per
volta e, una volta confermato il suo diritto ad esistere e alla sua integrità,
riesce a farsi proclamare Re della Terra delle creature selvagge.
Dopo avere giocato, danzato e aver domato le creature selvagge, Max
sentirà una grande nostalgia di casa. Un buon profumino lo guida a ritroso fino
alla sua stanzetta dove troverà ad attenderlo un buon piatto di minestra calda.
Nota degli autori - Troviamo estremamente attuale l'opera di Sendak, e
in particolare Nel paese dei mostri selvaggi, perché abbraccia l'immaginario
del bambino entrando nella complessità del suo inconscio, senza celarne la
surrealtà, nè i legami tra personaggi onirici e persone della vita reale.
Crediamo possa incontrare, con sfumature differenti, la fantasia dei bambini e
quella degli adulti.
Perché uno spettacolo sui diritti
dell’infanzia | “Art.8
Hai diritto ad avere una tua identità.” (Convenzione Onu sui diritti
dell'infanzia e dell'adolescenza). Pensiamo che in un momento storico come
quello in cui i bambini stanno crescendo, affrontare le proprie creature selvagge,
con coraggio e non con violenza, per conquistare se stessi e i propri diritti,
invece che un castello-telefonino sia un messaggio necessario. Per questo
abbiamo sentito la necessità di affrontare queste tematiche attraverso uno
spettacolo che è rivolto ai bambini ma accompagna anche il pensiero degli
adulti.
CREDITI - Autori Elisabetta di Terlizzi, Francesco Manenti,
Daina Pignatti e Laura Tondelli.
Interpreti Elisabetta di Terlizzi, Francesco Manenti, Daina Pignatti, Emanuel
Rosenberg. Costumi Laura Pennisi
e Oro-Nero Creazioni Modena. Oggetti di
scena Francesco Manenti. Le
voci dei mostri Olgaproduzioni. Produzione Bàbu
teatro danza, Associazione Sosta Palmizi, Associazione Cà Rossa. Con il sostegno di Unicef
Bologna e con il contributo del Comune di Bologna.
Info e
prenotazioni:
Teatro del
Buratto
tel. 02 27002476
Elsinor
Teatro Sala Fontana tel. 02 69015733
Associazione Sosta Palmizi tel. 0575
630678 email info@sostapalmizi.it | www.sostapalmizi.it
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