Close up di frammenti degli scafi
accatastati nel cimitero delle barche di Lampedusa, stampate in alta
definizione direttamente su pezzi di legno delle barche stesse
In mostra a MIA FAIR 2016
Dal
28 Aprile al 2 Maggio
The
Mall, Porta Nuova Varesine, Piazza Lina Bo Bardi 1, Milano
(GALLERIA
VISIVA, Stand 35, Corridoio B)
Jacopo di Cera, fotografo milanese con
oltre quindici anni di esperienza nella fotografia di paesaggio, presenta a MIA
FAIR 2016 (Galleria VISIVA, Stand 35,
Corridoio B) il nuovo progetto “Fino
alla fine del mare”, un viaggio figurato e metaforico composto da trenta immagini
a colori dei frammenti degli scafi nel cimitero delle barche di Lampedusa,
stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno delle barche
stesse.
Il progetto “Fino alla
fine del mare” si sviluppa con il supporto di alcune ONLUS per l’aiuto dei
migranti.
“Fino alla fine del
mare” narra della terra nel sud della Sicilia, Lampedusa, fatta di
contraddizioni, di sofferenza, di approdi e di speranza. Centro del
Mediterraneo, Lampedusa è la terra di passaggio della contemporaneità ed è,
come il viaggio di Ulisse, il viaggio che rappresenta tutta l’umanità. Un’umanità
in continuo cambiamento, in continuo movimento. Un’umanità in cerca di una
nuova opportunità.
“L’uomo cantami dea, l’eroe del lungo viaggio,
colui che errò per tanto tempo dopo che distrusse la città sacra di Ilio.
Vide molti paesi, conobbe molti uomini, soffrì
molti dolori, nell’animo, sul mare, lottando per salvare la vita a sé, il ritorno
ai suoi compagni.”
In questo suo nuovo lavoro, “Fino alla fine del
mare”, l’Autore vuole raccontare attraverso forme e cromatismi l’errare
dell’uomo, in una serie di
immagini stampate in alta definizione direttamente su pezzi di legno in parte prelevati
dal cimitero della barche di Lampedusa. Il legno è il materiale-simbolo di
questo movimento, di questo viaggio. È il traghettamento verso un’altra
dimensione, verso una seconda occasione.
Dai versi di Omero
sono state estratte le sei parole chiave del lavoro: il viaggio, l’isola, il
legame, la lotta, la salvezza, il ritorno. Per ogni parola chiave sono state
scelte cinque immagini che, attraverso il cromatismo, raccontano la storia di
migranti.
Una modalità di
utilizzo della fotografia molto originale, per mostrare come solo utilizzando
il colore e la forma si possa regalare sorprendenti serie di associazioni
visive che spuntano dalla nostra memoria, creando un’archeologia visuale la
quale attinge dal nostro presente e dal nostro passato, da fatti di cronaca che
raccontano il nostro contemporaneo.
“Il punto di vista originale dell’Artista non ci
traspone immagini crude, ma attraverso un gioco di rimandi cromatici che si
rifanno più all’arte di Mark Rothko e Yves Klein, ci spiega la metafora del
viaggio, del naufragio e della salvezza”, ha spiegato Auronda Scalera,
curatrice del progetto.
La mostra “Fino alla
fine del mare” è una mostra itinerante. Metafora del viaggio dell’uomo, la
mostra toccherà, partendo da Roma, tutti i principali porti e approdi dove sbarcano gli
stranieri per chiedere asilo all’Italia. Roma, Milano, Napoli, Cagliari, Capri ed
infine Lampedusa. Sei città come le sei tappe del viaggio che rappresenta il
lavoro dell’Autore.
“Sono orgoglioso ed entusiasta di presentare e proporre il mio lavoro ad
un evento così importante come il Mia Photo Fair 2016 - ha commentato Jacopo
- Lampedusa è situata esattamente al
centro del Mediterraneo ed è quindi il centro di passaggio principale di tutti
coloro che desiderano raggiungere nuovi paesi, nuovi territori di speranza. Mai
come in questo momento il tema dell’immigrazione è così importante ed io ho
cercato di raccontare questo problema umanitario di grande attualità con un
punto di vista nuovo e artistico”.
Jacopo di Cera:
Ha lavorato per molti anni
come responsabile marketing nelle principali multinazionali mondiali. Ha
studiato con Oliviero Toscani, e con tanti altri grandi fotografi internazionali
con i quali ha avuto modo di sperimentare e di confrontarsi. Ha esposto i suoi
lavori a Roma al Museo di Roma in Trastevere, a Palazzo Valentini ed in altri
spazi in Italia e all’estero. Nel 2010 vince il prestigioso quarto posto al
concorso del National Geographic. Attualmente è amministratore di Bside, agenzia
di comunicazione internazionale.
Per maggiori
informazioni: www.jacopodicera.it
Per
ulteriori informazioni:
6Glab –
il laboratorio di idee di SEIGRADI / Barbara Gemma La Malfa
Via G. Mameli 3 – 20129 Milano
Tel. +39.02.84560801/ Fax +39.02.84560802
Email: 6Glab@seigradi.com
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