MARTINO MIDALI e MIART |8_17 APRILE 2016
“GILDA” di Betty Bee allo
SPAZIOCORTE MIDALI
Martino Midali nel suo storico SPAZIOCORTE, al civico 23 di Via
Bronzetti a Milano, dall’8 al 17
aprile, in occasione di MiArt 2016 presenta ”GILDA”, la video performance
della sua Ambassador Betty Bee.
Lo stilista milanese
accoglie tra le sue “donne ambasciatrici
del suo stile”, Betty Bee, artista contemporanea tra le più
forti ed eclettica del panorama artistico italiano. Lei, donna del sud, di
quella Napoli che da poco ha accolto uno degli ultimi store a insegna Martino
Midali, è, con il suo corpo e la sua mente, quel tutt’uno femmineo che ben si
accosta alla filosofia midaliana.
In occasione di MIART,
momento in cui MILANO diventa capitale dell’arte moderna e contemporanea,
Martino
Midali vuole accogliere nella sua “storica casa”, sempre aperta per gli
eventi più importanti meneghini, ”GILDA”,
la video performance simbolo di Betty Bee firmata per la prima volta nel 1995
e poi rivisitata nel 2016 “site specific”
in 20 still video.
”GILDA”, prende il nome e vita
proprio da quella Gilda del mitico film del 1946, dove Rita Hayworth crea la
“donna desiderio” dello sguardo
maschile, trasmutandola da persona a personaggio.
La Betty Bee Gilda prova a spezzare questo
circolo vizioso, che spesso appaga più la donna stessa che uomo: si offre al
desiderio (suo, di altri?) in una danza sensualissima e quasi tribale. Il modo,
la maniera, così provocanti da, paradossalmente, creare una trasparente corazza
in cui proteggere da quegli sguardi la propria anima.
Vera protagonista della performance più che Gilda
è la brocca che accompagna l’artista nella sua danza. O ancora di più:
protagonista è quella figura mito, formata da donna e anfora, che diventa
simbolo completo della femminilità. Luogo, antro, serbatoio da cui tutti
attingono, ma che nessuno è riuscito a colmare. Quella danza è lo “svuotamento”, il dono, il vuoto esistenziale -
dell’artista che dona se stessa al suo estimatore, ma da lui non può ricevere.
Un dono fine a se stesso.
L’intervento pittorico su
ogni singolo frame fotografico, oltre a interpretare a livello semantico
un’interessantissima variazione di segno e contaminazione, offre il repertorio
più conosciuto e carnale di Betty Bee: i fiori, il filo spinato, le catene.
Ogni simbolo isolato in un particolare, diventa focus compositivo, chiave
interpretativa, elemento di distrazione da quanto accade realmente sulla scena.
Lo spettatore è preso quasi in giro, con lui si gioca, irretendolo con il
colore, l'ossessiva sensualità del lavoro.
Lo scarto tra l'istanza della narrazione e
l'ambiguità delle immagini diventa infatti nella Bee un’analisi ironica del disadattamento
contemporaneo verso la “visione” del presente.
Malessere, tentativo di benessere, derivante dal rapporto
problematico con un “passato”, il suo passato, dal quale lei - come tutti noi –
non può sfuggire. Ecco quindi che passato diventa presente, precedente diventa
attuale. Il lavoro di Betty Bee nasce ancor prima di divenire.
Eccezionalmente, ”GILDA” di Betty Bee, rimarrà esposta anche in occasione
dell’evento ”ITALIA:
VIETATO SEDERSI!” del Salone del Mobile il 14 aprile 2016 (inizio h. 19).
L’Ambassador Betty Bee sarà tra i
protagonisti della serata a fianco di Martino
Midali
MIART
BETTY BEE in GILDA a cura di Raffaella
A. Caruso
SPAZIOCORTE Midali _ via Fratelli Bronzetti 23, Milano
8 _17 aprile su appuntamento
raffaellacaruso.rc@gmail.com
ITALIA: VIETATO SEDERSI! (Italian Crazy Cocktail su invito)
SPAZIOCORTE Midali _ via Fratelli Bronzetti 23, Milano
Giovedì 14 aprile 2016
Martino Midali Press & Communication
Milan, Via F.lli Bronzetti 23 |Ph. +39 02 7000 2379
MariaCristina Lani +39.335.8080574 | communication@martinomidali.com
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